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Un ricordo


E' un attimo! si insinua all'improvviso e, per istanti, minuti, ore o giorni, non ti abbandona...può essere dolce o amaro...solo una cosa non può essere: altrui! E' tuo, solo tuo e tale resterà, che tu lo voglia o no! E' il ricordo!Son trascorsi oltre trent'anni da quando in caserma, a Montorio Veronese, allora sede del 45° battaglione di fanteria meccanizzata, l'ultima notte prima del congedo, l'altoparlante diffuse le note del "silenzio fuori ordinanza"...avevamo i lucciconi agli occhi. Per un anno avevamo vissuto insieme, magari bestemmiando quell'anno apparentemente inutile, litigando o facendo comunella, facendo e subendo scherzi e goliardate anche pesanti, lavori inutili, ma anche aiutandoci, coprendoci l'un l'altro...durante tutto l'anno ci sembrava di stare in carcere, forzati a convivere con altri carcerati, delle più diverse estrazioni, imparando a convivere con il malavitoso (non dico di dove - non ha importanza) che conservava in tasca il coltello, pronto ad usarlo, l'estemporaneo, il melanconico e quello preoccupato per la fidanzata incinta, il napoletano fantasioso...e quanti altri!Quella sera, quelle note! Ad un tratto ci apparve tutto chiaro: avevamo vissuto per un anno protetti, ed avevamo imparato che esistono gli altri, diversi da noi, con cui bisognava convivere e che dovevamo rispettare: Da domani, cominciava la vita, quella vera!