comunicare

Conversazioni immaginarie


Sono uscito un attimo sul terrazzino, c'è una nebbia fitta, insoliita per queste latitudini. E' un'immagine di me, sto nella nebbia fitta anch'io. Ti avrei chiamato volentieri, stasera: sei l'unica persona che potrebbe capire a fondo quello che mi sta accadendo. seil'unica, credo, in grado di unire il razionale all'irrazionale, il logico all'illogico presente in ognuno di noi. Ma non me la sento di chiamarti al celllare. non conosco usi, abitudini, costumi. Sarebbe differente un numero fisso. Il numero fisso rappresenta un uogo: tu chiami e qualcuno risponde. O non risponde, se non c'è nessuno. Digitando un numero fisso, uno invade un luogo. Digitando un cellulare, si violenta una persona, la sua vita privata, e questo non mi sta bene. No, non è la richiesta del numero fisso, è solo la spiegazione del perchè non ti ho chamagto sul cellulare: ho un rispetto sacro della libertà, mia ed altrui!Ma avrei voluto parlarti, questo sì! Perchè ti ritengo l'unica persona, o una delle pochissime, in grado di comprendere l'alchimia che si produce unendo razionale ed irrazionale.In fondo, ritengo, siamo simili: sappiamo bene che, al fondo di ciascuno di noi, vi sono forze diverse che a volte si  combattono, altre si alleano, ma che formano, in fondo, questo strano miscuglio chiamato essere umano.Un bacio grande!!!!