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Stamane, all'incrocio sito all'ingresso in città dalla tangenziale (vengo ogni mattina da una località limitrofa), regnava un ordine inconsueto (soprattutto per una città come questa, mentalmente più affine ad Ankara che a Zurigo)...poi ne ho capito il motivo. Era un motivo in divisa, con paletta regolamentare...Si procedeva più spediti del solito, e mi ci son voluti cinque minuti per immettermi in città.Sono stato a riflettere su quella presenza, e sui suoi effetti! Era la presenza fisica delle regole e del loro rispetto, in una città che mal le tollera e che vede come un incubo la presenza di chi le fa rispettare. Questa presenza ha assicurato a tutti il diritto di usufruire dell'ingresso in città con il minimo dei disagi, ha assicurato la difesa del più debole (il classico..."vecchietto col cappello") dell'incerto, del timido alla guida, del rispettoso del codice dalle prevaricazioni dei prepotenti e maleducati (genere che qui è prodotto in quantità da esportazioni cinesi)...Ho riportato mentalmente il tutto su scala nazionale, ampliandone anche il campo visivo...in Italia manca il vigile che assicuri il rispetto delle regole, ma soprattutto manca il vigile che dovrebbe esistere in ciascuno di noi. Un tempo ve n'erano in gran quantità, ma sono stati sacrificati ad un malinteso interesse economico collettivo, col risultato che per entrare in città ora ci impieghiamo ore anzichè minuti, per la gioia dei prepotenti (che ci impiegheranno poco, a scapito della collettività)...ma la maggioranza (e ne ignoro le motivazioni) plaude a questo sistema!Manzoni disse, un giorno: "il guaio è che vogliamo stare tutti meglio, perchè se cercassimo di stare solo bene, staremmo tutti meglio"!