comunicare

Il pensiero critico


William Graham Sumner ha fornito una descrizione piuttosto precisa del pensiero critico:[Il pensiero critico è] ...l’analisi e la valutazione di proposizioni di qualunque tipo, al fine di verificarne la corrispondenza alla realtà. La facoltà della critica è generata dall’educazione e dall’allenamento. Si tratta di un abito mentale oltre che di una capacità. Essa è condizione prima dello sviluppo umano. È la nostra unica tutela contro l'illusione, l’inganno, la superstizione e la misconoscenza di noi stessi e del mondo a noi circostante. (da Wikipedia) Ieri sera mi sonfermato a seguire dei programmi tv. Ormai non seguo quasi più la tv cosiddetta generalista, molto noiosa (se si eccettuano pochi programmi, in onda a tarda sera), mi soffermo su canali quali Rainew24 e Rai storia, per accontentare una sorta di bulimia riguardo le notizie - recenti o datate che siano. Ho ascoltato un giornalista "vaticanista", che raccontava della lettera del Papa ai cattolici irlandesi sulla pedofilia, parlandone in termini positivi, e dicendo che in essa vi erano fattori di novità, quali l'invito alla chiesa - locale e non - a servirsi dei laici nella conduzione delle parrocchie. La cosa mi ha incuriosito (non mi fermo mai alla notizia, cerco di risalire alle fonti), anche perchè, considerata la mia vita privata e lavorativa, avevo scarsi riscontri in proposito. Ho rintracciato la lettera e...non ho trovato traccia di tale invito. O io ho letto male, o il giornalista aveva servito male il suo mestiere...Ho seguito poi un prgramma sulla seconda guerra mondiale, ricco di memorie da diari personali di persone comuni che si son trovate coinvolte in quella tragedia, e spesso giapponesi o tedeschi scrivevano cose che per me erano assurde, fuori da ogni logica e razionalità...Cos'hanno in comune le due eperienze? L'idea che a volte è sufficiente l'assenza di senso critico per precipitare nella fogna, nella tragedia! Ai regimi totalitari, ma anche alla chiesa cattolica è assolutamente invisa qualsiasi traccia di senso critico. Ma questo è risaputo. Il guaio è che anche la maggioranza del nostro Paese ha cominciato, da tanto, a farne a meno!