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17 Maggio 2010 - Usa: la Chiesa Episcopale nomina vescovo donna gay


Mentre Papa Ratzinger, in visita in Portogallo, ha ricordato che aborto e matrimoni gay sono tra le “più insidiose e pericolose sfide che oggi si oppongono al bene comune”, la Chiesa Episcopale di Los Angeles (branca americana della Chiesa Anglicana) ha nominato vescovo una donna dichiaratamente gay.Si tratta di Mary Glasspool, ed è il secondo vescovo apertamente omosessuale dopo Gene Robinson, la cui ordinazione causò, sette anni fa, grandi polemiche all’interno della Comunione Anglicana.Il reverendo Mary Glasspool, 55 anni, da vent’anni ha una relazione omosessuale: è il primo vescovo gay della diocesi e succede nell’incarico a un’altra donna, Diane Jardine Bruce, 53 anni, eletta vescovo della diocesi di Los Angeles nella convention precedente. È la prima volta in 114 anni che due donne vengono elette consecutivamente come vescovo della diocesi.In Portogallo, andato via il Papa, è stata firmata la legge che permette i matrimoni gay Da noi, nel mondo cattolico, sembra fantascienza. Non si parla di questi argomenti, non si parla del celibato dei sacerdoti, non si parla del sacerdozio alle donne, non si parla del divorzio, mentre invece si parla dell'inclusione nei crediti scolastici dell'ora di religione, e qualche giudice vorrebbe parlare dei legami della finanza vaticana con alcuni figuri della politica e/o dell'amministrazione statale (ma l'esperienza mi sussurra che sarà condannato al soliloquio). Eppure, lassù, a guardarci, almeno per chi ci crede, c'è un unico e stesso Dio, in America come in Italia.