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Fermatela!!!! (prima che ci trasformi in talebani)


Non so perchè non si è fatta suora, ma sta di fatto che la nostra ministra della (sedicente) Istruzione  - da parecchio non più pubblica..ma solo privata (di tutto) - sta cercando ogni mezzo per talebanizzare l'Italia!Dopo aver distrutto o quasi l'intero sistema scolastico ed universitario italiano, dopo aver mandato sulla strada decine di migliaia di persone, ora cerca di rinvigorire la presa delle gerarchie ecclesiastiche sugli studenti.La chiesa vince sulla laicità del sistema scolastico in quattro mosse:1 ricorso contro la sentenza che esclude l’ora di religione dalla maturazione del credito scolastico;2 taglio di fondi per le discipline curriculari e per il sostegno all’handicap (circa 132 mila docenti e otto miliardi di euro in meno per i prossimi tre anni) senza scalfire l’insegnamento facoltativo della religione cattolica; 3 denuncia a gran voce della discriminazione derivante dalla valutazione espressa in giudizio piuttosto che in voto per l’ora di religione;4 elargizione di fondi (sottratti alla scuola pubblica, che costringe i genitori a provvedere anche alla carta igienica) alla scuola privata (quasi totalmente cattolica)Ma ora, la perla!con la firma del protocollo d’intesa tra il ministero dell’Istruzione e Biblia, una “associazione laica di cultura biblica”. Biblia, si legge nel protocollo, “ritiene che la conoscenza della Bibbia, in un’ottica laica, rappresenti una componente essenziale di tutte le culture dell’Occidente e che perciò vada ampiamente diffusa nella trasmissione del sapere e nelle istituzioni educative; favorisce, in uno spirito di scambio e di dialogo, la conoscenza di tutte le tradizioni religiose che pur diversamente si richiamano alla Bibbia e al Corano”. (ma intanto si insegna la Bibbia!)Come rifiutare il contributo culturale di questa prestigiosa associazione? Il ministero, quindi, si impegna a favorire la programmazione, da parte delle scuole, di “iniziative di formazione e aggiornamento, anche a livello nazionale, sui temi biblici, in un’ottica di formazione interculturale”.In sintesi, gli studenti  dal prossimo anno saranno più ignoranti grazie ai tagli economici all’istruzione pubblica, ma almeno potranno apprendere i principi ispiratori della nostra(?) religione. Poco importa che sappiano a malapena chi è Darwin, che mastichino tre parole (e non di più) di inglese, che ignorino i diritti e i doveri del cittadino, che siano digiuni delle problematiche ambientali: la parola di Dio colmerà tutte quelle lacune che già li relegano un gradino più sotto dei loro coetanei europei.Naturalmente, la notizia è passata sotto silenzio! Quanti lo sapevano? La libertà di un popolo non è solo quella di potersi esprimere (e già accade con sempre maggior fatica)...essa passa attraverso la libertà di essere informati, e in Italia in questo campo siamo alla quasi dittatura!Infatti ne parla solo il Corriere della sera che, nel riportare l’iniziativa, ci informa che la sperimentazione probabilmente verrà avviata all’interno delle ore di italiano nel biennio dei licei “attraverso i riferimenti al testo sacro si possono certo ricostruire diversità, vicende di tensioni e di scontri, ma la frequentazione della pagina ispirata da Dio, il misurarsi con l’attualità del suo messaggio, è anche l’ occasione per stare assieme, ritrovarsi, dialogare, individuare riferimenti e progetti comuni”.A quando il grido "Dio lo vuole!" ?