"Preferisco morire con la delusione di non essere riuscito in qualcosa, piuttosto che col rammarico di non averci provato..."...Non è mia, la frase, anche se non so dove l'ho letta, ma l'ho fatta mia, perchè credo mi rispecchi, almeno un po'...Per carattere sono abbastanza aperto, dico e spiego subito chi sono, dove vivo, ecc...Apparentemente, la spiegazione è semplice e consiste nella consapevolezza che nulla possa accadermi...in realtà è molto più complessa: concepisco la vita come un qualcosa da affrontare in tutti i suoi aspetti...non mi va di non affrontare il mare solo per paura di una eventuale tempesta... e credo che il dialogo con gli altri sia basilare per la mia crescita, ma se sarò sempre nascosto in trincea nessuno si farà avanti: meglio allora uscirne, a mani alzate per mostrare che non si è armati...Certo, c'è il rischio che l'altro ti impallini, ma una certa dose di rischio c'è sempre, in tutte le cose: a quanti è accaduto di trovarsi in situazioni difficili pur non avendo mai abbandonato la trincea?Credo in fondo, il coraggio, consista nel vivere il tempo che ci è dato, con tutte le sue difficoltà e pericoli...(P.S. naturalmente, ciò che ho detto vale solo ed esclusivamente per il sottoscritto: non ho nulla da insegnare ad alcuno, e d'altronde ciascuno ha un proprio vissuto che lo configura in modo particolare ed unico)
Il coraggio
"Preferisco morire con la delusione di non essere riuscito in qualcosa, piuttosto che col rammarico di non averci provato..."...Non è mia, la frase, anche se non so dove l'ho letta, ma l'ho fatta mia, perchè credo mi rispecchi, almeno un po'...Per carattere sono abbastanza aperto, dico e spiego subito chi sono, dove vivo, ecc...Apparentemente, la spiegazione è semplice e consiste nella consapevolezza che nulla possa accadermi...in realtà è molto più complessa: concepisco la vita come un qualcosa da affrontare in tutti i suoi aspetti...non mi va di non affrontare il mare solo per paura di una eventuale tempesta... e credo che il dialogo con gli altri sia basilare per la mia crescita, ma se sarò sempre nascosto in trincea nessuno si farà avanti: meglio allora uscirne, a mani alzate per mostrare che non si è armati...Certo, c'è il rischio che l'altro ti impallini, ma una certa dose di rischio c'è sempre, in tutte le cose: a quanti è accaduto di trovarsi in situazioni difficili pur non avendo mai abbandonato la trincea?Credo in fondo, il coraggio, consista nel vivere il tempo che ci è dato, con tutte le sue difficoltà e pericoli...(P.S. naturalmente, ciò che ho detto vale solo ed esclusivamente per il sottoscritto: non ho nulla da insegnare ad alcuno, e d'altronde ciascuno ha un proprio vissuto che lo configura in modo particolare ed unico)