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Ricordando un mio amico


Fin da ragazzo, gli era toccata una sorte strana, quasi incomprensibile...era l'amico prediletto delle ragazze, poi delle donne...Carattere abbastanza riservato, dotato di discreto humor...simpatico ai più senza essere chiassoso...anzi, direi abbastanza felpato nel suo modo di vivere e di presentarsi... non era bello - o almeno non si considerava tale - ma era abbastanza ricercato...come amico del cuore...Gli aggettivi si sprecavano, su di lui...e si sprecano tuttora, diventato maturo: dolce, affabile, cordiale, gentile, paziente, premuroso...alcune addirittura arrivano a vederlo come "un bell'uomo" (con un bel po' di esagerazione)... ma mancava - e manca - sempre alla descrizione un aggettivo:"Giusto!"....non è quello giusto!