comunicare

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E' sabato...sono in ufficio...E' quasi bello venire in ufficio il sabato...c'è l'aria rarefatta e sonnolenta che è tipica dei prefestivi....un bel sole sta facendo le prove generale della primavera...l'aria è abbastanza mite...Non so perchè io sia venuto oggi...sarà per abitudine, o forse perchè queste quattro pareti, che hanno visto ed ascoltato tanti passaggi e momenti della mia vita - tristi e gioiosi - sono, tutto sommato, rassicuranti...Dopo la separazione, per un paio d'anni - non volendo, potendo, sapendo convincermi del fatto compiuto (per carità..in assoluta e totale correttezza, ci mancherebbe!), ho vissuto in maniera che definirei "nomade"...non mi andava di dare veste di definitiva alla mia condizione, e speravo sempre nella ricomposizione...in fondo, mi dicevo, non ho fatto alcunchè per meritarmelo...niente avventure, niente bar, niente pocker con gli amici il mercoledì sera...casa e famiglia...non capivo......e nell'attesa della "Pasqua", avevo fatto di questo ufficio la mia "base operativa"...da questo pc e suo tramite ho conosciuto libero con tutti gli amici - le splendide persone - che ho incontrato su internet...Poi..."ho capito"...ho capito che avevo sbagliato tutto...che chi aveva provveduto alla mia formazione ed educazione (genitori, maestri, preti, ecc.) mi aveva dato degli "input" sbagliati, e ciò che reputavo immortale era invece mortale, quello che mi avevano raccontato essere eterno, non lo era......e nell'attesa di prendere atto della caducità delle cose e dei sentimenti, questo ufficio è diventato il mio fortino...la mia difesa......e mi ci sono affezionato...