Colazione Da Bea

The Ward


Ci sono registi a dir poco immortali. Magari non dei fuoriclasse ma molto simili a quei giocatori che col passare degli anni non hanno perso il vizio del gol (un pò come Pippo Inzaghi, tanto x capirci. John Carpenter fa sicuramente parte di questa categoria. Ha vissuto degli anni d'oro, creando uno dei franchise + fortunati della storia del cinema (Halloween) e almeno altre 4 pellicole d'antologia. Negli ultimi anni qualcuno aveva parlato di appannamento ma dopo aver visto The Ward, sua ultima fatica, devo dire che il buon John è vivo e vegeto.Siamo + dalle parti del thriller psicologico che da quelle dell'horror truculento ma Carpenter, quando si tratta di far paura, non ha bisogno di ripetizioni da nessuno. Siamo negli anni 60 e la giovane Kristen viene internata in un lugubre ospedale psichiatrico dopo aver dato alle fiamme una fattoria. Qui troviamo subito un paio di stereotipi del genere (l'infermiera antipatica, l'inserviente manesco, il dottore enigmatico e le compagne di reparto quanto mai pittoresche) e come da copione Kristen non fa niente x restare fuori dai guai. Se a questo aggiungiamo un'inquietante presenza demoniaca il gioco è fatto.Come ho già detto Carpenter sa come far paura allo spettatore anche senza l'uso di effetti speciali; qui a dargli una grossa mano c'è una sorprendente Amber Heard, troppo bella x essere presa sul serio dalla critica ma perfettamente a suo agio nei panni della ribelle disturbata (non scomodiamo paragoni illustri come Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo però, intesi?). Il resto del cast fa il suo dovere com mestiere, incluso Jared Harris che presto vedremo come Moriarty nel sequel di Sherlock Holmes. Come nel recente Sucker Punch ma anche nel bellissimo Shutter Island di Scorsese capiamo subito che c'è qualcosa che non va ma il colpo di scena finale è cmq ben mascherato e anche là dove la sceneggiatura lascia qualche buco ci pensa Amber Heard con la sua fragilità un pò selvaggia a sviare l'attenzione dello spettatore. Consigliato vivamente a chiunque voglia godersi un'ora e mezza da brividi.