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Il killer: così uccisi il suocero di De Rossi Condannato anche per un altro omicidio


Condannato in appello a 29 anni di carcere per aver assassinato, nell'estate del 2008, Massimo Pisnoli, l'ex suocero del calciatore della Roma, Daniele De Rossi, ieri per il killer è arrivata un'altra sentenza: 16 anni di carcere, con i benefici del rito abbreviato, per l'omicidio di Stefano Nataloni, un 38enne crivellato di colpi a Corviale, una notte del settembre 2006, nel parcheggio del serpentone, sotto il Lotto 2. Per uccidere a sangue freddo Stefano Nataloni, l'imputato, che si trova rinchiuso da tempo nel carcere di Parma, un paio di anni fa aveva confessato sotto interrogatorio di aver intascato, in tre tranche, 110 mila euro da un boss dello spaccio di droga di Corviale, la cui posizione poi è stata archiviata «per carenza di riscontri». La decisione di collaborare con la giustizia era stata presa dopo il delitto di Pisnoli, la cui morte sarebbe stata decisa quando Piras e il siciliano Giuseppe Arena, hanno pensato di coinvolgerlo nell'esecuzione di una rapina, probabilmente con l'idea di liberarsene subito dopo. Ascoltato dalla Dda di Torino aveva spiegato che si trattava di Michele Mirisola e Filippo Varsalona, uccisi il 21 settembre 1988 a pochi chilometri da Alessandria, e di Salvatore Catalano, l'8 agosto 1990, a Masio. Fonte: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=271925&sez=NAPOLI&ssez=CRONACA