Forse....La luce

sogno e realtà...


Come è diversa la voce di una persona che parla con affetto e con gioia... Me ne sono resa conto ieri, per l'ennesima volta, quando ho avvertito quella sensazione di esclusione che, da diversi anni, vige nei miei confronti. E penso che la solitudine che mi circonda non dipenda solo da me, ma anche da chi non sa farmi sentire parte della propria vita, nonostante io dia tutta me stessa e non faccia mai niente che possa far sentire una persona sola... Ma perchè sono così gentile e penso così agli altri e poco a me stessa? Che poi, alla fine, mi ritrovo sempre a lamentarmi di quello che non va, senza agire, senza fare nulla che possa, effettivamente, cambiare la situazione. Se dovessi cambiare questa cosa, che tra tante mi fa stare male, dovrei tagliare definitivamente i ponti con chi provoca questa parte di sofferenza e dedicarmi solo a chi sa farmi stare bene! Alla fine, però, non lo faccio mai totalmente, e quando tale persona torna a cercarmi ecco che io ci ricasco per l'ennesima volta... e di nuovo da capo fino al momento in cui tutto si ripeterà ed io starò di nuovo male. Anche lo studio procede un po' a rilento e,dopo aver studiato una parte che ritengo sufficiente, chiudo tutto e poi ho i sensi di colpa a fine giornata perchè penso che avrei potuto fare di più. Diciamo anche che la materia non sia propriamente stimolante, ma piuttosto pesante e anche un po'noiosa, ma è una cosa che devo fare e non posso venire meno al mio impegno, deluderei, come prima cosa, me stessa e mi sentirei più fallita di quello che sono già! Io ci penso spesso a come potrebbe essere una mia vita alternativa che scorra, non dico completamente liscia, ma anche senza troppi "attriti" (come direbbero i fisici), e poi dopo cancello il pensiero dalla mente perchè ho paura di cadere di nuovo nell'illusione perchè per me sognare signiìfica illudersi, altrimenti, come dico sempre, non si chiamerebbero sogni ma "realismi", invece sono un qcsa che sta fuori dalla realtà proprio perchè non si avvereranno mai...  l'unica realtà che ho è quella che sto vivendo, che mi fa sentire un pesce fuor d'acqua, cioè una persona sbagliata sempre e con tutti, ma ora mi sta venendo fame, è meglio pensare alla cena, piuttosto che continuare a scrivere frasi senza logica, una dopo l'altra....