Il collezionista

Post N° 3


Ieri sera ho collezionato un sentimento bello e triste. Una mia amica mi ha convinto a guardare con lei “Il favoloso mondo di Amelie” (per la quarta o quinta volta). E’ un film molto carino e mi piace molto l’idea di questa ragazza sognatrice che guarda il mondo con occhi pieni di stupore e prova a correggere gli sbagli di una vita sbilenca. Ma soprattutto mi piace la tenerezza con cui Amelie vive la sua storia d’amore con Nino. E poi, ieri sera ho scoperto una scena che per la prima volta mi ha riempito gli occhi di lacrime. E’ semplicemente bellissimo il modo in cui Amelie, tornata a casa convinta che il suo Nino l’abbia abbandonata, immagina come poteva essere la sua vita di coppia. Mentre è lì intenta a preparare un dolce, immagina il suo compagno che scende al negozio sotto casa per prenderle degli altri ingredienti. La semplicità di quella scena è disarmante e da’ una descrizione del piacere della vita di coppia che sarebbe difficilmente esprimibile in parole. Guardando quella scena, mi sono sentito tremendamente solo e stupido. In passato ho avuto paura di impegnarmi in una relazione stabile e oggi mi manca terribilmente. Così giro nel supermercato spingendo un carrello troppo vuoto alla ricerca dei prodotti con confezioni da single. E guardo con la tristezza negli occhi le coppie di miei coetanei che fanno la spesa mano nella mano.