Prendo spunto da uno degli ultimi scambi di commenti avuti qui per buttare giù una riflessione che facevo poco tempo fa.Ogni momento della nostra vita, ogni fase del nostro percorso, volenti o nolenti, ha il suo o i suoi sottofondi musicali, che rendono questi frangenti unici ed irripetibili. Ci aiutano ad amplificare le nostre emozioni, le nostre sensazioni e spesso anche a capire meglio quello che ci sta succedendo.Per esempio, ascoltando una canzone sono sicuro che qualche volta avrete di certo pensato: "Questa avrei potuto scriverla io, è proprio quello che sta succedendo a me..."Allora mi avete capito.E inevitabilmente quella canzone si legherà per sempre al ricordo di ciò che provate e anche a distanza di anni riuscirà a non farvi mai dimenticare ciò che è successo, con tutte le sfumature che vi hanno visti protagonisti.Fin qui tutto normale, direte voi.Il problema nasce quando quella canzone vi piace troppo e proprio per questo la legate ad una persona speciale, al rapporto che avete con lei. Quando ogni singola nota vi ricorda ciò che state vivendo, ogni singolo verso è un'emozione trasposta in parole. Ovvero sembra perfetta. A quel punto c'è solo da sperare che le cose vadano avanti così, altrimenti arrivano i dolori.Eh si, perchè a quel punto quella canzone diventa una tortura, si passa direttamente dall'averla continuamente in testa a canticchiarla, al non poterne più sentire neanche un accenno. Perchè non fa altro che riportavi alla mente ciò che di bello avevate e che ora non c'è più. E' tremendo. E per chi ama particolarmente la musica come il sottoscritto, è anche peggio, perchè la perdita è doppia. Ci sono state canzoni che non sono riuscito ad ascoltare anche per un paio d'anni.E mi sono anche chiesto se certe fossi riuscito mai ad ascoltarle ancora. Il dubbio e la paura mi mi sono venuti più di una volta a dire il vero.Eppure...eppure alla fine l'anatema non si è mai avverato...e per fortuna aggiungerei.E' vero che in alcuni casi è passato parecchio tempo, ma l'amore per la musica ha sempre prevalso, anche sulla delusione e sui bei ricordi che poi, a ben guardare, si sono miseramente rivelati solo scintille nel buio.Per fortuna la musica no. Non ti delude mai, non ti tradisce mai, non ti illude mai. Mai.Se ne hai bisogno lei ti da una mano. Sempre.Anche nei modi che meno ti aspetteresti. Anche nelle situazioni che sembrano più improbabili. Ti da energia, voglia di vivere, voglia di rilancio. E' conforto, comprensione e riflessione. E' perdono e vendetta. Pace e travaglio. E' semplicemente ciò che ti serve nel momento in cui ti serve.E' come un gancio in mezzo al cielo, qualcuno cantava.Per me è proprio così.E proprio come l'aria, non potrei mai farne a meno, nel bene e nel male.
Niente paura, la musica non delude mai
Prendo spunto da uno degli ultimi scambi di commenti avuti qui per buttare giù una riflessione che facevo poco tempo fa.Ogni momento della nostra vita, ogni fase del nostro percorso, volenti o nolenti, ha il suo o i suoi sottofondi musicali, che rendono questi frangenti unici ed irripetibili. Ci aiutano ad amplificare le nostre emozioni, le nostre sensazioni e spesso anche a capire meglio quello che ci sta succedendo.Per esempio, ascoltando una canzone sono sicuro che qualche volta avrete di certo pensato: "Questa avrei potuto scriverla io, è proprio quello che sta succedendo a me..."Allora mi avete capito.E inevitabilmente quella canzone si legherà per sempre al ricordo di ciò che provate e anche a distanza di anni riuscirà a non farvi mai dimenticare ciò che è successo, con tutte le sfumature che vi hanno visti protagonisti.Fin qui tutto normale, direte voi.Il problema nasce quando quella canzone vi piace troppo e proprio per questo la legate ad una persona speciale, al rapporto che avete con lei. Quando ogni singola nota vi ricorda ciò che state vivendo, ogni singolo verso è un'emozione trasposta in parole. Ovvero sembra perfetta. A quel punto c'è solo da sperare che le cose vadano avanti così, altrimenti arrivano i dolori.Eh si, perchè a quel punto quella canzone diventa una tortura, si passa direttamente dall'averla continuamente in testa a canticchiarla, al non poterne più sentire neanche un accenno. Perchè non fa altro che riportavi alla mente ciò che di bello avevate e che ora non c'è più. E' tremendo. E per chi ama particolarmente la musica come il sottoscritto, è anche peggio, perchè la perdita è doppia. Ci sono state canzoni che non sono riuscito ad ascoltare anche per un paio d'anni.E mi sono anche chiesto se certe fossi riuscito mai ad ascoltarle ancora. Il dubbio e la paura mi mi sono venuti più di una volta a dire il vero.Eppure...eppure alla fine l'anatema non si è mai avverato...e per fortuna aggiungerei.E' vero che in alcuni casi è passato parecchio tempo, ma l'amore per la musica ha sempre prevalso, anche sulla delusione e sui bei ricordi che poi, a ben guardare, si sono miseramente rivelati solo scintille nel buio.Per fortuna la musica no. Non ti delude mai, non ti tradisce mai, non ti illude mai. Mai.Se ne hai bisogno lei ti da una mano. Sempre.Anche nei modi che meno ti aspetteresti. Anche nelle situazioni che sembrano più improbabili. Ti da energia, voglia di vivere, voglia di rilancio. E' conforto, comprensione e riflessione. E' perdono e vendetta. Pace e travaglio. E' semplicemente ciò che ti serve nel momento in cui ti serve.E' come un gancio in mezzo al cielo, qualcuno cantava.Per me è proprio così.E proprio come l'aria, non potrei mai farne a meno, nel bene e nel male.