Oggi giornata particolare. Siccome sono a casa per tutta la settimana, ogni giorno mi sto ritagliando un pò di tempo per fare quelle cose che ho sempre rimandato, da qualche mese a questa parte. Oggi era la volta di andare a Milano, per una commissione. E così, ne ho approfittato anche per farmi un giro in centro...a dire il vero Milano non è che mi piaccia molto, troppo casino, confusione a destra e a manca...e poi quando osservo le persone per strada mi danno sempre un certo senso di solitudine. Spesso le vedi camminare assorte nei loro pensieri, isolandosi dentro un paio di cuffiette e di occhiali alla moda. Se va bene parlano al telefono, ma magari litigando o lamentandosi di qualcosa o qualcuno. Sempre di fretta, per andare chissà dove a fare chissà che cosa di urgente. Eppure devo ammettere che ha il suo fascino e ogni tanto mi piace ritornarci per qualche ora, fare una passeggiata per le vie di una realtà che è abbastanza diversa da quella in cui vivo o lavoro. Specialmente in primavera ed in estate, quando magari il cielo è terso e con un bel venticello come oggi. Per qualche ora è rilassante, perchè mi diverto ad osservare tante piccole cose, tanti piccoli comportamenti. A volte mi viene da sorridere se penso che, vivendo li o abitando li, avrei potuto benissimamente comportarmi nello stesso modo.Poi visto che ero li, ne ho approfittato per mangiare con la mia migliore amica, che era da un pò che nn sentivo ne vedevo. Sono state un paio d'ore davvero piacevoli, raccontandoci un pò le novità, ridendo e scherzando come sempre facciamo. Mi ci volevano proprio. Ogni volta mi sorprendo a scoprire che anche solo parlare con qualcuno di qualcosa che non va, ci fa stare meglio, sebbene alla fine le cose rimangano uguali. Poi vabbè, quando scatta l'auto-ironia tutto diventa un pò più facile...e io lei siamo maestri in questo
E poi, le note dolenti...nel pomeriggio, il responso della visita al ginocchio "sifulino", come lo chiamo io, mi costringe a mettermi a riposo per almeno un paio di settimane e contemporanemante a prendere una serie di medicine e cerotti di cui manco mi ricordo il nome...ma per fortuna c'è tutto sulla ricetta scritta in un misto di OSTROGOTO E ARAMAICO ANTICO che mi ha fatto il medico. Sono salvo!!
(la prossima volta mi tocca prendere appunti mentre mi fa la traduzione simultanea...).Eh vabbè, così sia...la bici dovrà aspettare ancora un pò...
Goodbye, Lonely ;-)PS.I più attenti forse si saranno chiesti che cavolo c'entra il titolo del post col contenuto. AHAHAH, è la summa di una scena troppo comica che ho visto oggi. Chi è stato almeno una volta in corso Vittorio Emanuele II a Milano, lo sa benissimo come sia tappezzata di gente che ti chiede una firma praticamente per qualsiasi cosa. Oggi, tra gli altri, c'erano quelli di Greenpeace. Ad un certo punto, una ragazza armata di blocchetto e penna urla a squarciagola verso un signore di una certa età, tutto ben vestito ed elengante: "Ehi cravatta viola!!GREENPEACE!!" e gli corre praticamente addosso. Già la scena di per se era comica, ma se aveste visto la faccia del malcapitato....ahahaha, mi sono piegato dalle risate per mezz'ora...