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Arrivederci Amico


Oggi giornata un pò triste...a parte il corso, che stavolta è di una pallitudine mondiale, è stato l'ultimo giorno di lavoro del mio collega T.Infatti sono letteralmente scappato dal corso alle 4 per tornare in ufficio, ed essere presente al piccolo rinfresco di addio che ha fatto...eheheh, volevo troppo vedere la faccia che avrebbe fatto vedendo i regali che gli abbiam preso, soprattutto la maglia della sua squadra del cuore personalizzata con il nome e il numero 10...appena l'ha vista gli si sono illuminati gli occhi e l'ha subito provata!! 
Inutile dire che mi dispiace troppo che se ne sia andato. Già, perchè oltre ad essere un collega eccezionale, si è rivelato col tempo un ottimo amico, veramente una di quelle persone che nella vita si fa fatica ad incontrare, proprio una di quelle di cui si dice "è una bravissima persona". In questi tre anni in cui abbiamo lavorato assieme mi ha veramente insegnato quasi tutto quello che so del mio lavoro, è sempre stato disponibilissimo a rispondere alle mie domande e alle mie richieste di spiegazioni, ad aiutarmi anche quando era incasinato con il suo lavoro e senza farmi mai pesare la cosa. E' davvero buono come il pane, ed è davvero impossibile non andare daccordo con una persona così, sempre pronto a ridere e a scherzare appena possibile.Però, che ci volete fare, la tipologia del suo lavoro è così, non ha un posto fisso e va dove serve. Sono scelte di vita, fino ad ora ha preferito fare il "girovago" con sua moglie anzichè stabilirsi in un posto fisso, o meglio, in una nazione , in modo stabile. Qualche tempo fa, mentre camminavamo in pausa pranzo, scherzando gli abbiamo detto: "Ma T. dai, come fai a lasciare un posto così, guarda che panorama, che belle colline!". E lui ci ha risposto, sempre in tono semi-serio: "Eheheh, ma in fondo ci saranno altre colline in futuro...". Ripensandoci, ho capito dopo quello che voleva dire.T. anche se è un tipo molto tranquillo e pacato, ogni tanto ha bisogno di nuove sfide, nuove cose da vedere e provare, nuova gente da conoscere. Non è uno che si accontenta insomma, cerca sempre di migliorarsi e di mettersi alla prova, anche se spesso non è facile dover cambiare non solo posto di lavoro e colleghi, ma anche casa (o nazione addirittura) e amici.Come ho detto prima, sono scelte di vita. Tanto di cappello a lui per il coraggio che ha, non è da tutti mettersi in gioco così tanto spesso nella vita. Ma forse questo può anche essere un modo per sentirsi "vivo", sempre stimolato a fare bene, a non accontentarsi subito della prima cosa bella che si riesce a fare, a non sedersi sugli allori mai, in nessuna situazione, a migliorarsi sempre. Credo che questa sia una delle cose più importanti che mi abbia insegnato e lo ringrazio infinitamente.Quindi non posso fare altro che augurare un grosso in bocca al lupo a T., sperando che possa essere felice in qualsiasi cosa decida di cimentarsi e in qualsiasi posto decida di stabilirsi e lavorare, perchè se lo merita davvero.E anche se oggi sono un pò triste perchè ho perso un ottimo collega di lavoro, in fondo sono anche sereno, perchè comunque mi è rimasto un grande amico.Ed è fra le cose più preziose che si possano avere.Goodbye, Lonely ;-) Queen - Friends Will Be Friends