Step by Step...

Déjà vu


Chi mi conosce lo sa, tendenzialmente ho un carattere un pò malinconico e a volte mi piace lasciarmi andare a quella saudade di cui spesso si parla, che è tristezza e nostalgia assieme, ma anche accettazione del passato e fede nel futuro.A volte.A volte invece mi capita di guardare il calendario e soffermarmi a pensare un pò di più di quel microsecondo solito che impiego quotidianamente ad accorgermi di che giorno dell'anno è.E mi piace riflettere a cosa succedeva nella mia vita anni addietro nello stesso giorno o nello stesso periodo; in che cosa ero impegnato, quali pensieri avevo, quali erano per me le persone importanti. Anche senza andare troppo in la nel tempo, magari anche solo di un anno. In questo periodo mi capita spesso a dire il vero. Mi capita di osservare che tante cose mi sembra di averle già viste, già vissute. Gli stessi problemi al lavoro, gli stessi impegni, le stesse persone, le stesse sensazioni, le stesse aspettative. Tutto sfacciatamente molto simile.Forse è una sensazione che a molti capita.Mi sembra un lungo déjà vu, guardare un film già visto, di cui conosco bene la fine. Una fine che per certi versi mi è piaciuta, ma per altri proprio no. Perchè da un lato potrebbe essere rassicurante: sai già come andrà a finire, sai cosa va fatto, e sai che nonostante tutto hai affrontato ogni cosa e te la sei anche cavata abbastanza bene. Ma l'altra faccia della medaglia ti dice implacabile che non è stato facile, che ci è voluto del tempo e hai dovuto "lavorarci su" parecchio, con fatica.E magari il finale non ti è andato proprio giù, avresti preferito qualcosa di meglio, avresti preferito una fine diversa. Un pò come nel film Ovosodo, hai quella sensazione lì, di qualcosa rimasto in sospeso, che non va ne su ne giù. Ti piacerebbe poter cambiare le cose, vuoi metterci tutto l'impegno di cui sei capace, finchè non ti rendi poi conto che le cose non dipendono solo da te, ma anche dagli altri attori che ti stanno intorno.In una sceneggiatura dove ognuno è regista di se stesso e fà (giustamente) ciò che crede sia meglio.La cosa poi diventa ancora più paradossale (o normale, scegliete voi il punto di vista) quandoi realizzi che spesso e volentieri, le persone messe davanti alle stesse situazioni, con gli stessi stati d'animo, si comportano nella stessa identica maniera che in passato, giusta o sbagliata che sia. Quello è il punto di svolta, la cosa che ti fa capire che magari la fine non si può cambiare, che è solo un'illusione, solo un'utopia.Molto probabilmente andrà come è già andata. Di sicuro andrà come deve andare.Ancora una volta, l'unica cosa sensata è fare ciò che senti giusto e che ritieni possibile, quantomeno per non avere rimpianti.Almeno su questo, si ha il controllo. E non è certo poco a ben vedere.Goodbye, Lonely ;-) PS. Rassicuro quei pochi lettori che ancora resistono: nonostante il titolo non rivedrete gli stessi post scritti in passato, dormite sogni tranquilli PS2. Metto una canzone a tema, almeno per quanto riguarda il titolo...anche se a me ricorda "Tutti pazzi per Mary", ehehe...se non altro mette allegria, tutto sommato dopo mille peripezie c'era un bel Happy Ending
Propellerheads - History repeating