collisioni

BELLLA MA ACIDA BRUTTA MA SIMPATICA


C'era una donna di nome Giovanna, di quarantanni, bruttina, ma simpatica e buona, stava lì in sala d'attesa ad aspettare il suo turno dal dottore.Era molto triste, non faceva che pensare alla sua vita, perché nessun uomo le aveva fatto mai la corte, nessuno che l'amasse sinceramente. Solo brutti, perdenti e disgraziati, che lei non aveva certo respinto per il loro aspetto, ma perchè sistematicamente dimostravano scarso interesse, poche emozioni e scarso entusiasmo.Giovanna non poteva dimenticare quando a scuola i ragazzi la prendevano in giro... ed erano parole che bucano l'anima.Giovanna, sfruttata e trattata male in famiglia non voleva fare quella vita per sempre,  continuare a fare la serva a qualcuno, rispettare chi non l'amava.A volte, lasciandosi andare nei suoi sogni, pensava che poteva mettere al mondo dei figli, ma aveva visto troppi figli che da adulti abbandonavano la propria madre e poi l'infanzia di un figlio dura poco e un figlio non si concepisce per sè stessi. Bisogno d'amore.Giovanna da ventanni faceva volontariato ai senza-tetto ed era simpatica e ben voluta nel suo quartiere. Tutto questo le restituiva molte gratificazioni, però continuava a mancarle l'amore.La stanza d'attesa del dottore si era svuotata e rimanevano solo due persone: lei e un uomo.L'uomo le si avvicinò lentamente e con fare amichevole le fece alcune domande di rito: quanti anni avesse, se fosse sposata, se abitava nei paraggi.Giovanna rispose cortesemente, ma senza sbilanciarsi troppo in sorrisi; ma il tempo passava e l'ultima visita tardava a finire... e via via che la conversazione prendeva spazio e gli occhi erano più vicini, lei si lasciò sfuggire che ancora non aveva trovato la sua anima gemella. <>, disse lui stringendole le mani.Poi si aprì la porta del dottore.Giovanna per molti anni continuò ad occuparsi di volontariato, di ambiente, di gatti che vivevano per strada.Morì senza essersi sposata, senza avere amato mai nessuno completamente, con la tristezza di non essere mai stata amata, ma con l'orgoglio di non essere stata inutile a questo mondo.