EST VERONA - POLIZIA LOCALE: "Gli amministratori devono capire, non capiamo questa ostilità nei nostri confronti". Fonte L'Arena del 29.02.2008 EST UNIONE. Lo stato di agitazione ha già tolto gli agenti dalle strade di Caldiero, Illasi, Mezzane e Colognola ai Colli durante lo scorso fine settimana I vigili bloccano gli straordinari Stop ai pattugliamenti nelle ore serali e nei festivi «Inaccettabili i nuovi turni e c’è carenza di organico» Il piano prevede di introdurre nuovi orari fino alle 22 con lunghe pause di pomeriggio Rifiutate le due alternative proposte dai sindacati Ora è scontro su tutta la linea Zeno Martini La polizia locale dell’Unione di Comuni Verona est è entrata in stato di agitazione. Non si tratta ancora di uno sciopero vero e proprio, ma i cinque agenti in servizio sul territorio di Illasi, Mezzane, Caldiero e Colognola ai Colli non garantiscono più i servizi dopo il normale orario di lavoro, ad esempio nelle ore serali o nei giorni festivi, se non in caso di emergenza. Ciò provoca una diminuzione della sicurezza dei cittadini e minor vigilanza del territorio e questa non è certo una bella notizia. La prima conseguenza dello stato di agitazione si è già registrata lo scorso fine settimana, con la completa assenza della polizia locale nelle serate e domenica durante la sagra di San Mattia, a Caldiero. Alla situazione di rottura si è giunti dopo che la trattativa sul finanziamento dell’orario straordinario e il cambiamento del normale orario di lavoro è arrivata a un punto morto. La proposta dell’Unione è quella di lavorare dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 13.30 e poi riprendere dalle 16 alle 22, con un buco pomeridiano e un prolungamento dell’orario serale, che attualmente arriva fino alle 19. Gli agenti hanno risposto picche: «Che senso ha coprire fino alle 22, quando in estate la gente a quell’ora esce?», hanno chiesto i vigili, che normalmente si vedevano finanziare il pacchetto dei servizi extra per l’estate. Gli agenti sul tavolo hanno messo due controproposte per l’amministrazione. La prima è di coprire l’intero arco della giornata fino alle 19 e poi fare pattugliamenti serali tre volte la settimana nei mesi estivi tra le 22 e le 24, da pagare come straordinario. Proposta bocciata. La seconda è quella di anticipare l’orario pomeridiano dalle 15 alle 21 e di fare tre sere la settimana dalle 21 alle 24, da pagare come straordinario. Rispedita al mittente anche questa. A questo punto tra le parti è calato il gelo, allorché l’amministrazione dell’Unione ha detto agli agenti che per se volevano vedersi pagare gli arretrati del 2006 e del 2007, dovevano accettare il nuovo orario loro proposto, o meglio imposto. «L’amministrazione ha inserito inaccettabili modifiche all’orario per il personale, oltre a una sostanziale riduzione degli orari dedicati ai servizi serali e domenicali», spiegano i rappresentanti sindacali della polizia municipale Giancarlo Zenatti della Cisl – Fps, e Giacomo Mancuso, del sindacato unitario, «la proposta della parte pubblica di una riduzione dei servizi della polizia locale è stata rifiutata dalla parte sindacale». «Il tutto va inquadrato in una grave situazione, derivante dalla ben nota questione dei semafori», sottolineano i sindacati, «per la quale gli agenti di polizia locale vengono quotidianamente aggrediti verbalmente dalla popolazione, come i responsabili diretti dell’accaduto». Come se non bastasse, è preoccupante anche la situazione dell’organico. In pianta organica per vigilare su oltre 20 mila abitanti, distribuiti nel vasto territorio di Caldiero, Colognola, Illasi e Mezzane, sarebbero previsti 8 agenti. In realtà un agente deceduto qualche anno fa non è mai stato rimpiazzato. Alcuni mesi fa un altro agente è stato trasferito altrove senza rimpiazzo. Un terzo è prossimo alla pensione, prevista per giugno. Attualmente operano dunque cinque agenti. Tre di questi, data la situazione, hanno già chiesto la mobilità per andare a lavorare altrove. «Noi siamo sempre stati disponibili a servizi aggiuntivi e alla flessibilità dell’orario di lavoro», parlano anche a nome dei colleghi gli agenti di polizia locale Riccardo Panato e Davide Corritore, «ma gli amministratori devono capire che abbiamo anche famiglia. Non capiamo questa ostilità nei nostri confronti».
EST VERONA "Gli amministratori devono capire, non capiamo questa ostilità nei nostri confronti".
EST VERONA - POLIZIA LOCALE: "Gli amministratori devono capire, non capiamo questa ostilità nei nostri confronti". Fonte L'Arena del 29.02.2008 EST UNIONE. Lo stato di agitazione ha già tolto gli agenti dalle strade di Caldiero, Illasi, Mezzane e Colognola ai Colli durante lo scorso fine settimana I vigili bloccano gli straordinari Stop ai pattugliamenti nelle ore serali e nei festivi «Inaccettabili i nuovi turni e c’è carenza di organico» Il piano prevede di introdurre nuovi orari fino alle 22 con lunghe pause di pomeriggio Rifiutate le due alternative proposte dai sindacati Ora è scontro su tutta la linea Zeno Martini La polizia locale dell’Unione di Comuni Verona est è entrata in stato di agitazione. Non si tratta ancora di uno sciopero vero e proprio, ma i cinque agenti in servizio sul territorio di Illasi, Mezzane, Caldiero e Colognola ai Colli non garantiscono più i servizi dopo il normale orario di lavoro, ad esempio nelle ore serali o nei giorni festivi, se non in caso di emergenza. Ciò provoca una diminuzione della sicurezza dei cittadini e minor vigilanza del territorio e questa non è certo una bella notizia. La prima conseguenza dello stato di agitazione si è già registrata lo scorso fine settimana, con la completa assenza della polizia locale nelle serate e domenica durante la sagra di San Mattia, a Caldiero. Alla situazione di rottura si è giunti dopo che la trattativa sul finanziamento dell’orario straordinario e il cambiamento del normale orario di lavoro è arrivata a un punto morto. La proposta dell’Unione è quella di lavorare dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 13.30 e poi riprendere dalle 16 alle 22, con un buco pomeridiano e un prolungamento dell’orario serale, che attualmente arriva fino alle 19. Gli agenti hanno risposto picche: «Che senso ha coprire fino alle 22, quando in estate la gente a quell’ora esce?», hanno chiesto i vigili, che normalmente si vedevano finanziare il pacchetto dei servizi extra per l’estate. Gli agenti sul tavolo hanno messo due controproposte per l’amministrazione. La prima è di coprire l’intero arco della giornata fino alle 19 e poi fare pattugliamenti serali tre volte la settimana nei mesi estivi tra le 22 e le 24, da pagare come straordinario. Proposta bocciata. La seconda è quella di anticipare l’orario pomeridiano dalle 15 alle 21 e di fare tre sere la settimana dalle 21 alle 24, da pagare come straordinario. Rispedita al mittente anche questa. A questo punto tra le parti è calato il gelo, allorché l’amministrazione dell’Unione ha detto agli agenti che per se volevano vedersi pagare gli arretrati del 2006 e del 2007, dovevano accettare il nuovo orario loro proposto, o meglio imposto. «L’amministrazione ha inserito inaccettabili modifiche all’orario per il personale, oltre a una sostanziale riduzione degli orari dedicati ai servizi serali e domenicali», spiegano i rappresentanti sindacali della polizia municipale Giancarlo Zenatti della Cisl – Fps, e Giacomo Mancuso, del sindacato unitario, «la proposta della parte pubblica di una riduzione dei servizi della polizia locale è stata rifiutata dalla parte sindacale». «Il tutto va inquadrato in una grave situazione, derivante dalla ben nota questione dei semafori», sottolineano i sindacati, «per la quale gli agenti di polizia locale vengono quotidianamente aggrediti verbalmente dalla popolazione, come i responsabili diretti dell’accaduto». Come se non bastasse, è preoccupante anche la situazione dell’organico. In pianta organica per vigilare su oltre 20 mila abitanti, distribuiti nel vasto territorio di Caldiero, Colognola, Illasi e Mezzane, sarebbero previsti 8 agenti. In realtà un agente deceduto qualche anno fa non è mai stato rimpiazzato. Alcuni mesi fa un altro agente è stato trasferito altrove senza rimpiazzo. Un terzo è prossimo alla pensione, prevista per giugno. Attualmente operano dunque cinque agenti. Tre di questi, data la situazione, hanno già chiesto la mobilità per andare a lavorare altrove. «Noi siamo sempre stati disponibili a servizi aggiuntivi e alla flessibilità dell’orario di lavoro», parlano anche a nome dei colleghi gli agenti di polizia locale Riccardo Panato e Davide Corritore, «ma gli amministratori devono capire che abbiamo anche famiglia. Non capiamo questa ostilità nei nostri confronti».