Colognola Domani

T-RED TARATI PER FARE CASSA!!!


Fonte: L'ArenaLAVAGNO. E intanto ieri la Guardia di Finanza di Segrate ha arrestato e denunciato imprenditori e pubblici ufficiali per casi di semafori T-red tarati per «fare cassa» Su internet le multe annullateTutte le informazioni sulle sanzioni non valide e i moduli per il rimborso sono già a disposizione Le 1.633 multe rilevate dalle telecamere agli incroci sulla strada Regionale 11 a Vago che il Comune di Lavagno ha ritirato partono dalla numero 004028/V/07 del 25 marzo del 2007 e arrivano alla numero 005704/V/07 del 07 maggio dello stesso anno. La precisazione è del Comune di Lavagno che, dopo la determinazione numero 429 di Vincenzo Aramini, segretario e direttore generale del Comune, riportata anche dall’Arena il 13 settembre scorso, è stato subissato da una moltitudine di telefonate di multati che chiedevano se anche la loro sanzione fosse stata cancellata. Il segretario comunale ha dichiarato la nullità di 1.633 verbali per le violazioni alle norme del codice della strada relative agli impianti semaforici di Vago dotati di telecamere dopo la segnalazione ricevuta dal commissario dell’Unionvalli, Andrea Volpe, responsabile del servizio di polizia municipale, che contengono vizi formali come quello di non riportare il nome e la matricola dell’agente accertatore o di riportarlo errato. I verbali in questione, come si legge nella determinazione, sono stati emessi nei giorni 7, 8 e 9 agosto 2007, ma le sanzioni annullate partono dalla numero 004028/V/07 del 25 marzo 2007 e arrivano alla numero 005704/V/07 del 7 maggio dello stesso anno. Gli interessati dall’annullamento possono consultare il sito www.comune.lavagno.vr.it e scaricare il modulo per la richiesta di rimborso. La domanda deve essere accompagnata dalla copia del bollettino di pagamento della sanzione. Intanto è di ieri la notizia che nel milanese sono scattati quattro arresti e 21 denunce per amministratori di imprese che fornivano agli enti locali i dispositivi elettronici per la rilevazione delle infrazioni semaforiche. La Guardia di finanza di Milano ha scoperto manipolazioni in appalti di 29 comuni sparsi in tutta Italia: le accuse mosse agli arrestati sono associazione a delinquere e turbativa delle commesse pubbliche. In sostanza, spiegano dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf milanese, «in alcuni casi, in accordo con gli amministratori pubblici, venivano invitate alla trattativa privata solo le imprese affiliate al cartello gestito dagli arrestati; in altri casi, invece, venivano inseriti nei bandi di gara requisiti tali da escludere di fatto le aziende estranee al cartello». In base alla ricostruzione dei finanzieri, «i comuni non acquistavano i dispositivi elettronici e li noleggiavano, remunerando le imprese fornitrici con una percentuale sulle contravvenzioni elevate grazie ai dispositivi opportunamente tarati dalle aziende vincitrici degli appalti». Raoul Cairoli, amministratore unico della Ci.Ti. Esse che commercializza apparecchiature semaforiche, è finito in carcere; sono ai domiciliari gli imprenditori Giuseppe Astorri, Scae Spa, Simone Zari Centro Servizi srl, e Antonino Tysserand, Tecnico Traffico. Tra i denunciati comandanti dei vigili urbani di diversi comuniG.C.