E se...

Post n°13 pubblicato il 13 Maggio 2009 da Colombre1979

Se le mille cose che senti dire di te ogni giorno ti sembrano vere...fermati e rifletti un momento, forse sei tu che stai sbagliando! Se camminando per la strada guardi solo in terra, non potrai mai sapere se sta per piovere o c'è un sole che spacca le pietre! Se ti svegli dal lato sbagliato del letto, è solo tua la colpa! Se hai il ciclo...beh è naturale (se sei una donna... altrimenti...)! Se viaggi a mille ma non ti muovi di un passo....se sei lentissimo ma batti tutti come nella storia della tartaruga! Se veramente hai voglia di fuggire, di non vedere più quel volto, quel sorriso...di non sentire più la sua voce... Se guardi un film e ti viene sonno. Se balli e non ne hai voglia. Se non sai perchè fai le cose...Se non hai due soldi in tasca....se.... se.... se... se i se facessero la storia...Se la storia fosse più bella... se... se... se non ci si svegliasse incappando in giornate così le farmacie sarebbero vuote e avremmo tanti psicologi/psichiatri a spasso! Se... se... se si sapessero sempre affrontare le cose nel modo migliore.... se si scegliesse sempre la via giusta...se il caffè non fosse così amaro non dovrei metterci lo zucchero... se non ci mettessi lo zucchero non sarei così grassa...( forse sono i panini con la porchetta+le patate fritte e maionese???). Se... se... se... avessi detto...fatto...pensato...Se me ne fossi stata a casa  invece di uscire ! Se non ti avessi frequentato... se non ti avessi conosciuto! Oggi la mia giornata ha parlato di te! Ora è finita e non ho intenzione di darti spazio nell'ennesimo giorno nuovo!

Non ho altro da dire...se...ma tanto!

 
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Presente! (w L'appello!)

Post n°12 pubblicato il 09 Maggio 2009 da Colombre1979

Per quanti anni capita di dover rispondere: "Presente!" durante un appello...quando in realtà, magari, con la mente sei da tutt'alrtra parte??? Quindi, il tuo corpo e lì...la tua mente se ne va beata chissà dove! Questo è quello che ultimamente mi succede cercando di capire cose...che per me sono assurde! Innanzi tutto, altro che cellulari, facebook, voip e/o connessioni che mettono in collegamento tutti dovunque e comunque! RIDATEMI I PICCIONI VIAGGIATORI! Quelli che sbattono le ali e che, all'occorrenza, prendi una fionda e se non vuoi leggere il messaggio li abbatti! W i MESSAGGI DI FUMO! Che se proprio non hai voglia di parlare tiri una bella secchiata d'acqua sulla brace e poi...vienimi a cercare che ho un altro secchio carico anche per te! Nell'era della multimedialità non si può arrivare a pensare che uno la posta non la legga, o NON POSSA leggerla tutti i giorni...fortuna che la notizia non era vita o morte... No... non sorgono dubbi, non vedendo risposte, che qualcuno il messaggio possa non averlo letto! No troppo sforzo di cervello, troppa attenzione, non sia mai... magari ci sciupiamo...reiterata nel passato penso solo a quanto è fin troppo facile per alcune persone aprire bocca e dargli fiato! Vabbè...devo riuscire a fare l'abitudine con il concetto che le persone deludono. Ci metto anche la mia parte ma non sono i valori che pagano, la correttezza, la sincerità...quello che ti manda avanti guardando una persona dritta negli occhi e mentre gli parli pensi:"Ti sto prendendo per il culo!". Vabbè succede!
I giorni di badanza stanno finendo...non posso dire che come esperienza non mi sia piaciuta! E' stata bella! Stenderei un velo pietoso su cinquant'anni di canzoni del cantamaggio digerite in un pomeriggio...ma edificante anche vedere un 88enne ricordarle tutte a memoria...quando non si ricorda che cosa ha mangiato due secondi prima...
Continuano a chiamarmi Grazia!!!! Da dove gli è uscito questo nome????? Zia dice che è la mia caratteristica: quanto non mi conosce! Tutto sono meno che aggraziata!
Caffettoni di salvezza a rompere la monotonia delle giornate passate tra pulizie e dialisi, grazie ai miei salvatori!
Poi tu, che imperterrito continui ad essermi accanto! Bello! E come dormo! Grazie...
Vado a finire di leggere "L'eleganza del riccio!"

Buona notte!

 
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Inutile pensare...

Post n°11 pubblicato il 02 Maggio 2009 da Colombre1979

Vorrei davvero sapere chi sei...Tu che da poche notti, io mi addormento e TU mi stringi la mano, mi parli all'orecchio. Ti vedo al mio fianco, seduto sul letto! Stringi la mia mano tra le tue e subito diventa fredda...e subito il mio petto finisce l'aria. Il vuoto incolmabile che mi lasci dentro...la sensazione di angoscia, le lacrime che scendono da sole finchè non decidono di fermarsi! Figura mai vista la tua. Alta, ferma, chiara! Fin troppo! Bella! Lasci intravedere il tuo sorriso come a far intendere che tutto andrà meglio...ma il tuo sorriso non lo vedo, il tuo volto non so com'è fatto! Ma ti vedo, a meno di un metro, vicino a me...ma non ho paura! Sto diventando pazza! Sento quello che mi sussurri all'orecchio...sto diventando pazza. Tutto scivola e l'impossibile diventa reale ma non mi incute più timore... Eri sempre tu e volevi semplicemente dirmi che ci sei???? Ma davvero ci sei per me??? Faccio quello che mi dici! Non è possibile, ma in soli due giorni l'equilibrio è tornato. Il vuoto c'è ed è incolmabile in alcuni momenti, tanto da non trattenere le lacrime ma la tua presenza è forza nuova, bella, dirompente! Perchè qui? Perchè lontano da tutto? Era qui che dovevo arrivare per trovarti? E' stato un caso o forse hai condotto ogni mio passo fino a te in maniera sistematica e precisa? Perchè è qui che sono ora...in ginocchio davanti a questa luce che non vedo l'ora di vedere...e quando non volevo il sonno e ora che non aspetto altro che sentirti arrivare...sto diventando pazza! Ma se questa è pazzia, ben venuta! e non so...

 
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Se solo....

Post n°10 pubblicato il 02 Maggio 2009 da Colombre1979

Dormo! Su un materasso di lana, proprio come quando ero bambina. Quei materassi, non anatomici, probabilmente stracolmi di acari in cui però è un piacere affondare. E' un letto di comodo, di quelli che si tengono lì per gli ospiti. Uno di quei letti sempre sfatti, incassati in un mobile a parete! Ci dormo perchè mio zio è in dialisi e mia zia è caduta, quindi per stare un pò più tranquilli i figli cercavano qualcuno...io ora non sto lavorando allora... Giornate da passare in una grande casa, che non è difficile da pulire. Allora un pò ti racconti...chiacchiere di conoscenza (era la prima volta che vedevo mia zia), un pò giochi a carte...poi saltano fuori le foto! La più vecchia è del '17. Facce conosciute e sconosciute ma con volti che non hai mai visto. La mia bis nonna, mai conosciuta. Uno dei fratelli di mia nonna...quant'era bello! La moglie, non si poteva guardare. Sorrisi nei ricordi e qualche lacrima, di occhi stancati, dall'età, dalla malattia, dalla guerra, dalla crisi, dal consumismo, dal tanto di qualcosa devo morire...
Giorni che pesano nell'intimo! E' vero che non si sa mai dove puoi trovare un appiglio per rialzarti... Grazie!

 
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Inviti superflui

Post n°9 pubblicato il 26 Aprile 2009 da Colombre1979

Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.
Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi, insieme andammo attraverso le foreste piene di lupi, e i medesimi genii ci spiavano dai ciuffi di muschio sospesi alle torri, tra svolazzare di corvi.

Insieme, senza saperlo, di là forse guardammo entrambi verso la vita misteriosa, che ci aspettava.Ivi palpitarono in noi per la prima volta pazzi e teneri desideri. "Ti ricordi?" ci diremo l'un l'altro, stringendoci dolcemente, nella calda stanza, e tu mi sorriderai fiduciosa mentre fuori daran tetro suono le lamiere scosse dal vento.

Ma tu - ora mi ricordo - non conosci le favole antiche dei re senza nome, degli orchi e dei giardini stregati. Mai passasti, rapita, sotto gli alberi magici che parlano con voce umana, né battesti mai alla porta del castello deserto, né camminasti nella notte verso il lume lontano lontano, né ti addormentasti sotto le stelle d'Oriente, cullata da piroga sacra. Dietro i vetri, nella sera d'inverno, probabilmente noi rimarremo muti, io perdendomi nelle favole morte, tu in altre cure a me ignote. Io chiederei "Ti ricordi?", ma tu non ricorderesti.

Vorrei con te passeggiare, un giorno di primavera, col cielo di color grigio e ancora qualche vecchia foglia dell'anno prima trascinata per le strade dal vento, nei quartieri della periferia; e che fosse domenica. In tali contrade sorgono spesso pensieri malinconici e grandi, e in date ore vaga la poesia congiungendo i cuori di quelli che si vogliono bene.

Nascono inoltre speranze che non si sanno dire, favorite dagli orizzonti sterminati dietro le case, dai treni fuggenti, dalle nuvole del settentrione. Ci terremo semplicemente per mano e andremo con passo leggero, dicendo cose insensate, stupide e care. Fino a che si accenderanno i lampioni e dai casamenti squallidi usciranno le storie sinistre delle città, le avventure, i vagheggiati romanzi. E allora noi taceremo, sempre tenendoci per mano, poiché le anime si parleranno senza parola.

Ma tu - adesso mi ricordo - mai mi dicesti cose insensate, stupide e care. Né puoi quindi amare quelle domeniche che dico, né l'anima tua sa parlare alla mia in silenzio, né riconosci all'ora giusta l'incantesimo delle città, né le speranze che scendono dal settentrione. Tu preferisci le luci, la folla, gli uomini che ti guardano, le vie dove dicono si possa incontrar la fortuna. Tu sei diversa da me e se venissi quel giorno a passeggiare, ti lamenteresti di essere stanca; solo questo e nient'altro.

Vorrei anche andare con te d'estate in una valle solitaria, continuamente ridendo per le cose più semplici, ad esplorare i segreti dei boschi, delle strade bianche, di certe case abbandonate. Fermarci sul ponte di legno a guardare l'acqua che passa, ascoltare nei pali del telegrafo quella lunga storia senza fine che viene da un capo del mondo e chissà dove andrà mai. E strappare i fiori dei prati e qui, distesi sull'erba, nel silenzio del sole, contemplare gli abissi del cielo e le bianche nuvolette che passano e le cime delle montagne.

Tu diresti "Che bello!". Niente altro diresti perché noi saremmo felici; avendo il nostro corpo perduto il peso degli anni, le anime divenute fresche, come se fossero nate allora. Ma tu - ora che ci penso - tu ti guarderesti attorno senza capire, ho paura, e ti fermeresti preoccupata a esaminare una calza, mi chiederesti un'altra sigaretta, impaziente di fare ritorno.

E non diresti "Che bello! ", ma altre povere cose che a me non importano. Perché purtroppo sei fatta così. E non saremmo neppure per un istante felici. Vorrei pure - lasciami dire - vorrei con te sottobraccio attraversare le grandi vie della città in un tramonto di novembre, quando il cielo è di puro cristallo. Quando i fantasmi della vita corrono sopra le cupole e sfiorano la gente nera, in fondo alla fossa delle strade, già colme di inquietudini. Quando memorie di età beate e nuovi presagi passano sopra la terra, lasciando dietro di sé una specie di musica.

Con la candida superbia dei bambini guarderemo le facce degli altri, migliaia e migliaia, che a fiumi ci trascorrono accanto. Noi manderemo senza saperlo luce di gioia e tutti saran costretti a guardarci, non per invidia e malanimo; bensì sorridendo un poco, con sentimento di bontà, per via della sera che guarisce le debolezze dell'uomo. Ma tu - lo capisco bene - invece di guardare il cielo di cristallo e gli aerei colonnati battuti dall'estremo sole, vorrai fermarti a guardare le vetrine, gli ori, le ricchezze, le sete, quelle cose meschine. E non ti accorgerai quindi dei fantasmi, né dei presentimenti che passano, né ti sentirai, come me, chiamata a sorte orgogliosa. Né udresti quella specie di musica, né capiresti perché la gente ci guardi con occhi buoni.

Tu penseresti al tuo povero domani e inutilmente sopra di te le statue d'oro sulle guglie alzeranno le spade agli ultimi raggi. Ed io sarei solo. È inutile. Forse tutte queste sono sciocchezze, e tu migliore di me, non presumendo tanto dalla vita. Forse hai ragione tu e sarebbe stupido tentare. Ma almeno, questo sì almeno, vorrei rivederti. Sia quel che sia, noi staremo insieme in qualche modo, e troveremo la gioia. Non importa se di giorno o di notte, d'estate o d'autunno, in un paese sconosciuto, in una casa disadorna, in una squallida locanda.

Mi basterà averti vicina. Io non starò qui ad ascoltare - ti prometto - gli scricchiolii misteriosi del tetto, né guarderò le nubi, né darò retta alle musiche o al vento. Rinuncerò a queste cose inutili, che pure io amo. Avrò pazienza se non capirai ciò che ti dico, se parlerai di fatti a me strani, se ti lamenterai dei vestiti vecchi e dei soldi. Non ci saranno la cosiddetta poesia, le comuni speranze, le mestizie così amiche all'amore. Ma io ti avrò vicina.

E riusciremo, vedrai, a essere abbastanza felici, con molta semplicità, uomo con donna solamente, come suole accadere in ogni parte del mondo. Ma tu - adesso ci penso - sei troppo lontana, centinaia e centinaia di chilometri difficili a valicare. Tu sei dentro a una vita che ignoro, e gli altri uomini ti sono accanto, a cui probabilmente sorridi, come a me nei tempi passati. Ed è bastato poco tempo perché ti dimenticassi di me. Probabilmente non riesci più a ricordare il mio nome. Io sono ormai uscito da te, confuso fra le innumerevoli ombre. Eppure non so pensare che a te, e mi piace dirti queste cose.

Dino Buzzati

 
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If paradise (Il Paradiso)

If paradise is half as nice as heaven that you take me to
Who needs paradise I'd rather have you.
They say paradise is up in
the stars

But I needn't sigh because it's so far
'Cos I know it's worth a heaven on earth
For me where you are.

A look from your eyes, a touch of your hand
And I seem to fly to some other land
When you are around my heart always pounds
Just like a
brass band.

If paradise is half as nice as heaven that you take me to
Who needs paradise I'd rather have you
Oh yes I'd rather have you.

If paradise is half as nice as heaven that you take me to
Who needs paradise I'd rather have you
Oh yes I'd rather have you.


They say paradise is up in
the stars
But I needn't sigh because it's so far
'Cos I know it's worth a heaven on earth
To me where you are.

A look from your eyes a touch of your hand
And I seem to fly to some other land...

Una dedica dolce che due persone tengono stretta al cuore! Nonostante tutto TI vogliamo bene!

 

IO TI AMO! (Benni)

Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo

Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo

Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni

Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo!

 

FACEBOOK

 
 

Luci dal passato...

arco

IERI è il passato!

DOMANI un mistero!

OGGI è un dono!

 

Preghiera di ogni giorno...

Non dire Padre,
se ogni giorno non ti comporti da figlio.
Non dire nostro,
se vivi isolato nel tuo egoismo.
Non dire che sei nei cieli,
se pensi solo alle cose terrene.
Non dire sia santificato il tuo nome,
se non lo onori.
Non dire venga il tuo regno,
se lo confondi con il successo materiale.
Non dire sia fatta le tua volontà,
se non l’accetti quando è dolorosa.
Non dire donaci oggi il nostro pane,
se non ti preoccupi della gente che ha fame,
che è senza cultura e senza mezzi per vivere.
Non dire perdona i nostri debiti,
se conservi un rancore verso tuo fratello.
Non dire non lasciarci cadere nella tentazione,
se hai intenzione di continuare a peccare.
Non dire liberaci dal male,
se non prendi posizione contro il male.
Non dire Amen,
se non prendi sul serio le parole del
Padre Nostro.

bimbo

 

 

Mani...

siren.jpg

La mano dell'Artista NON sa dove deve andare ma

sa dove NON deve andare!

 

 

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Preghiera della notte...

Angelo di Dio,
che sei il mio Custode,
illumina, custodisci,
reggi e governa me,
che ti fui affidato dalla Pietà Celeste.
Così sia.

 

angelo

 

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