...una promessa...

...un pezzo del mio libro...


..." Val se ne stava comoda sul suo grande letto vuoto...erano già le tre passate e lui non aveva ancora fatto il solito squillo..per dire CHIAMAMI...Quella sera mentre lavorava Alex le aveva mandato un messaggio...il telefono aveva vibrato e, dopo aver letto il suo nome, il cuore le era balzato in gola per un attimo...Aveva portato il telefono alle labbra e, come in passato, aveva preso a baciare lo schermo...prima di decidersi a leggere quelle poche parole..."volevo solo dirti che mi manchi"..."...da morire..."aveva risposto..senza pensarci un attimo...poi avevano iniziato a scriversi...una frase...poi un'altra...x dirsi tra le righe tutto il bisogno reciproco che avevano...Il sentimento che li legava era grande e profondo ma purtroppo, la possibilità di stare insieme era svanita del tutto pochi giorni prima a causa di una scoperta che Val aveva fatto e di cui Alex non aveva mai parlato...Quanta delusione in quell'occasione...quanto dolore in quella scoperta..ma ormai era andata e non c'era più molto che si potesse fare...Alex aveva deciso che non sentirsi sarebbe stato meglio e Val aveva accettato senza convinzione... Erano passati due giorni...quanta nostalgia...ma non poteva fare nulla se non rispettare fino in fondo la decisione che Alex aveva preso..Poi, all'improvviso, quel messaggio...e finalmente le parole tra loro avevano iniziato a scorrere di nuovo...Fraintendimenti e mezze frasi ferivano più di tante altre volte...ma in quella situazione a loro sembravano meglio del silenzio precedente...ogni mossa andava calibrata con cura ma l'impeto dei loro sentimenti impediva qualsiasi ragionamento a priori...Parlarono per un po' e ad ogni tentativo di saluto l'altro tirava fuori un nuovo argomento, un nuovo motivo x continuare a scrivere...si erano mancati davvero tanto in quei pochi giorni di distacco e ora avevano un gran bisogno di recuperare il tempo perduto...Riuscirono, alla fine, a salutarsi e dopo un po' Valex prese il telefono e compose il numero dal quale aspettava il famoso squillo che doveva voler dire CHIAMAMI..."Pronto?" "pronto" "come mai non mi hai fatto lo squillo?" "ho finito adesso di lavorare" eccetera eccetera...come va? tutto ok? e dopo altre poche parole educate.. una domanda e una risposta...tutte cose di ordine pratico...niente di personale... chi avrebbe dovuto essere contento per aver passato un esame importante sul lavoro si era invece dimostrato nervoso e scostante senza alcun motivo...La telefonata era finita con un "ci sentiamo domani...ora non ho più voglia di parlare"Aveva messo giù il telefono e si chiedeva..."ma che succede?"...così senza pensare aveva preso il cellulare e aveva scritto un messaggio al quale ne era seguito un altro di risposta che peggiorava ancora la situazione..Ne inviò un secondo...scocciata e delusa...contrariata anche...non ne poteva proprio più...e in un attimo realizzò quello che non era riuscita a capire x mesi..."