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RACCONTI
raccontino scritto qualche anno fa e ora rispolverato...
...e tutti a naso in sù scrutavano il cielo...
… aspettando chissà quale evento. Correva l’anno 2012, e da almeno cinque anni avevano iniziato a parlarne. Dapprima ne avevano fatto cenno solo i programmi televisivi che si occupavano di misteri e di fatti irrazionali ma poi il mistero si era progressivamente trasformato in una certezza, e ora non si riusciva più a parlare d’altro. L’avevano previsto soggetti con poteri paranormali, l’avevano avvertito altri che, a causa di qualche incidente, avevano acquisito un particolare sesto senso. Ma nessuno sapeva di cosa si trattasse: l’unica cosa di cui si era certi era che sarebbe stata una rivoluzione di dimensioni cosmiche; forse è per questo che, da un sondaggio, risultava che l’80% delle persone erano convinte che creature extraterrestri sarebbero presto approdate sulla terra. E così, i più intraprendenti e coraggiosi si prepararono a dialogare con loro, mentre correva voce che il governo degli Stati Uniti si stesse attrezzando per affrontare con armi efficaci l’arrivo degli invasori.
Ma fu così che il 2012 arrivò, passarono i giorni, e non si verificò alcun evento straordinario. O meglio: qualcosa di eccezionale avvenne, ma fu qualcosa di lento e progressivo, come un’onda che a poco a poco travolgeva le coscienze, inondandole. Una rivoluzione che, come un’acqua nuova che sgorgava dal profondo dell’anima di ogni persona, veniva a galla con una spinta irrefrenabile, e che poi si propagava all’esterno.
Come nodi di un’enorme rete migliaia e migliaia di bloggers comunicavano tra loro, sentendosi parte di un unico organismo, e i loro messaggi esprimevano amore gratuito verso gli altri, amore per la vita e per l’umanità intera. Ognuno si sentiva cuore pulsante nel mondo, parte dell’ambiente naturale, e in esso si sentiva perfettamente fuso ed integrato.”
Così Nonna Stella, nickname “sciadiluce”, raccontava spesso alla sua nipotina come l’umanità nel 2012 approdò ad una nuova e rivoluzionaria consapevolezza.
Elisabetta Neri
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Sulle rive del Lago di Costanza
Post n°379 pubblicato il 30 Agosto 2013 da ciaobettina
La voglia di conoscere e di riempirsi gli occhi di nuove luci e paesaggi ricchi di fascino non può avvertire crisi: basta sapersi adattare, con la convinzione che nulla può fermarci. Come lo scorso anno, ho trascorso alcuni giorni pedalando e gustandomi percorsi inusuali; stavolta il percorso si è snodato intorno al lago di Costanza; nonostante sia stato molto più breve di quello dello scorso anno (112 Km, in blu nella mappa), ho comunque potuto conoscere gli straordinari paesaggi di tutta la parte nord-ovest del lago. Altre splendide mete sono state raggiunte in auto, (sulla mappa indicate con il pallino rosso) come Stein am Rhein, le Cascate del Reno a Sciaffusa, Trento e Bolzano. Non racconterò l'intero viaggio in questo post, ma vorrei parlare di ciò che mi ha affascinato maggiormente. La cittadina svizzera di Stein am Rhein, ad esempio, è un vero gioiello di architettura: le sue case a graticcio (o a traliccio)
e le numerose facciate dipinte rendono il suo centro storico un luogo di eccezionale bellezza. Senza contare che qui, anche la casa più anonima, è sempre curatissima e ravvivata da vasi di fiori coloratissimi ai balconi e alle finestre.
(Per vedere altre immagini di Stein am Rhein clicca qui) Le case a traliccio sono tipiche dell'area germanica, ma sono diffuse anche in Svizzera e in alcune zone della Francia; ricordo, molti anni fa, di essere rimasta colpita dalle magnifiche case a traliccio dell'Alsazia, in particolare da quelle di Riquewihr, che a differenza di quelle viste nel corso di questo viaggio erano coloratissime.
Ciò che mi affascina è anche come la sttruttura portante diventi un elemento piacevolmente decorativo, come questo modello si sia stato diversamente interpretato nei secoli, e come si sia adattato a luoghi ed ambienti diversi; gli spazi fra le travi infatti, talvolta sono riempiti con pietre, altre volte con ciottoli e pezzi di laterizi, e ho letto che in campagna si usava addirittura un impasto che poteva comprendere anche paglia o pelo di animale. Tra una trave e l'altra le parti chiare intonacate formano irregolari rilievi, che sembrano quasi fatti.. di zucchero o di glassa! Caratteristiche di molte città visitate sono anche le finestre a sporto, o erker, meglio conosciute come bow windows.
Un'altro aspetto tipico dell'architettura di questa zona è la facciata che termina a "gradoni" sui due lati inclinati.
Anche Costanza è ricca di elementi architettonici e decorativi veramente interessanti, comuni alla cittadina appena descritta e ad altre località visitate, come ad esempio la torre con l'orologio posta all'ingresso della città vecchia (quella di Stein am Rhein è visibile nella prima foto del post) che a Costanza è la Shnetztor (foto sotto).
In cima alla Shnetztor si staglia sul cielo la sagoma bidimensionale e traforata di un originalissimo segnavento, un guerriero stilizzato che sembra essere uscito da un cartone animato.
(Per vedere altre immagini di Costanza clicca qui) Oltre ai segnavento, innumerevoli "sculture metalliche" decorano le vie dei centri storici, come le elaborate insegne di negozi ed alberghi...
...o i terminali delle gronde che assomigliano alle mostruose creature di un bestiario medievale.
Spesso, nel corso di questo viaggio, ho pedalato accanto ai frutteti, in particolare meleti (sulla sponda svizzera) e vigneti a perdita d'occhio (sulla sponda tedesca).
(per vedere le foto del percorso tra Uberlingen ed Immenstadt clicca qui)
Le sponde del lago di Costanza sono sempre curatissime, con tappeti erbosi perfetti e piene di aiuole fiorite. Numerose sono anche le fontane e gli straordinari giochi d'acqua (nelle due foto sotto, il parco di Fredrichshafen) Il parco dell'Isola di Mainau possiede addirittura enormi sculture di fiori.
I campeggi della zona sono anch'essi magnificamente tenuti, in particolare stupisce come addirittura i gabbiotti delle roulotte siano abbelliti da una gran quantità di fiore alle finestre. Non poteva mancare un "rinfrescante" passaggio con la barchetta sotto le cascate del Reno a Sciaffusa (foto sotto), dove anche il campeggio era spettacolare. Tornando poi verso l'Italia ho soggiornato ad Inzing, a Trento e a Bolzano. Delle due città italiane visitate, la più interessante è stata sicuramnte Trento, con la sua cattedrale tardo-romanica e la bella piazza sulla quale si affaccia il Palazzo Pretorio. (per vedere altre foto di Trento clicca qui) Ricordo non trascurabile della vacanza di quest'anno sono anche le pittoresche (e squisite!) torte a più strati, un prezioso rifornimento di energia per i cicloturisti! (mi scuso per la grafica, ma nel cambiare il carattere il post mi fa capricci...) |
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INFINITAMENTE PICCOLO...E INFINITAMENTE GRANDE
nelle mie foto mi piace porre l'attenzione sull'infinitamente piccolo, posare il mio sguardo sul particolare di un fiore, di un insetto, per scoprire colori vivi, metallizzati o iridescenti, o le strane "facce degli insetti" che sembrano volti di esseri venuti da un altro pianeta...
...un mondo di particolari invisibili ad occhio nudo. ...nessuna voce se non quella dell'onda che si infrange sui ciottoli... niente delimita lo spazio aperto, il mobile specchio d'acqua si estende raggiungendo distanze inimmaginabili... verso l'orizzonte, dove una linea turchese lambisce l'azzurro intenso del cielo...
mi piace catturare nelle mie foto l'idea d'infinito...
Nel 2004 ho partecipato al Festival del Trompe l'Oeil a Lodi.
ecco alcuni miei lavori realizzati su pareti (esterne e interne), su soffitti o su tavola:
Per vedere tutte le opere in concorso, clicca QUI
nelle foto sotto:
il lavoro realizzato durante il
Trompe l'oeil Festival
ILLUSTRAZIONI
e
DECORAZIONI
Una decorazione che mi ha dato grande soddisfazione... lo splendido viso di Audrey Hepburn dipinto sulle grosse ante di una cabina armadio. Per saperne di più cerca il
post 272, tag "trompe l'oeil e decorazione"
oppure clicca QUI
Annunciazione di Beato Angelico
(post n. 312 del 1 ottobre)
reinterpretata in dimensioni maxi;
per visualizzare le immagini delle varie fasi del lavoro e i diversi particolari del dipinto
clicca su questo link:
http://www.facebook.com/album.php?aid=2038687&id=1576781235&l=ed9f7ab794
prima di passare alle misure extra-large dei trompe l'oeil, ho realizzato illustrazioni per studi di grafica ed agenzie pubblicitarie. Per il pagliaccio qui sopra ho utilizzato la più semplice delle tecniche: il pennarello.
Qui sotto invece ecco dei coloratissimi pesci
(clicca sull'immagine per ingrandirla)
usati come illustrazione per un manifesto pubblicitario e per un pieghevole; sono realizzati con colori ecoline.
Più in basso, due figure femminili disegnate all'inizio degli anni '90.
COLLABORAZIONI
clicca sulle immagini per ingrandirle
Sopra, alcuni miei lavori realizzati in ambienti ristrutturati o arredati dall'arch. GABRIELLA RIMOLDI di Cislago;
Sotto, i miei disegni realizzati per visualizzare alcuni progetti dello STUDIO MONACI di Legnano.
IO...COME MI VEDO E COME MI VEDONO!
questa sono io a sedici anni... secca e dentona.
(disegno di Ugo D'Orazio)
"autocaricatura" del 1995
il mio occhio ad aerografo in un dipinto di
E. Colombo
una caricatura che mi è stata fatta "al volo" durante un matrimonio
la mia ombra
vista con occhi di bimbo
all'opera!
nel 1994, durante la realizzazione
del mio primo trompe l'oeil; sotto, il dipinto pubblicato su "99 idee casa" (post n.1)
nel 2003, durante la realizzazione di una meridiana a Gorla Minore
(post n.47)
nel 2003, durante la decorazione di un'edicola presso Saronno
(in fondo al blog, l'articolo ingrandito)
(post n.54)
nel 2007, durante la realizzazione di un trompe l'oeil per interni
(post n.57)
inverno 2010
Luglio 2010
davanti alla mia
Annunciazione
Settembre 2011,
con i miei pioppi
Inviato da: ciaobettina
il 17/01/2021 alle 17:30
Inviato da: A.Cavallera
il 30/12/2020 alle 23:37
Inviato da: ciaobettina
il 13/08/2020 alle 12:20
Inviato da: ilcorrierediroma
il 31/05/2020 alle 10:24
Inviato da: cassetta2
il 29/04/2020 alle 19:54