Mio nonno, oltre a dipingere soggetti di sua invenzione e a cimentarsi nella copia dal vero, si dedicava spesso alla riproduzione di quelle opere del passato che sentiva particolarmente "sue". Dall'arte sel Seicento e del Settecento attingeva a piene mani, mettendosi alla prova nei diversi generi pittorici: nature morte, soggetti sacri, paesaggi, composizioni di fiori e frutti, ritratti e soggetti mitologici. Dalle sue "copie" traspare il gusto di studiare l'opera immedesimandosi nell'autore, cercando di provare le stesse sensazioni che il pittore provava quando cercava di riprodurre la morbidezza e la freschezza di un incarnato, o i riflessi serici di un panneggio.Il dipinto in alto (mi sono riproposta di fotografarlo meglio), opera di mio nonno, è una riproduzione della sacra famiglila di
Pompeo Batoni. Nell'immagine in basso: l'originale settecentesco.
