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L'acconciatura neoclassica


Dopo gli eccessi del Barocco e del Rococò, alla fine del Settecento la moda conobbe un periodo di rinnovata semplicità. La Grecia e la Roma dell'antichità, nuove fonti d'ispirazione anche nell'arte e nell'architettura, influenzarono notevolmente anche la moda del periodo.nei gruppi scultorei e nei bassorilievi greci, come ad esempio quelli che ornavano la cella del Partenone, le figure femminili ritratte avevano perlopiù acconciature morbidamente raccolte, talvolta occultate da semplici copricapi; generalmente le donne avevano un chignon o una coda con boccoli, e spesso qualche ricciolino ricadeva ai lati del volo o sulla fronte.Talvolta indossavano delle fasce  per trattenere le chiome, che le donne anziane utilizzavano anche per occultare le rughe sulla fronte.Alla fine del Settecento, molte donne si ispirarono alle donne greche dell'antichità, ed adottarono acconciature molto simili a quelle appena descritte (immagine in alto e qui sotto).
I canoni estetici di fine Settecento, coerentemente con il gusto Neoclassico che si stava diffondendo, facevano preferire la donna dal profilo greco, con un ovale regolare del viso, con la bocca piccola e dai contorni arrotondati e mento anch'esso dal profilo arrotondato.
Nel periodo napoleonico il look femminile mantenne la compostezza e la sobrietà ispirati all'antichità classica, arricchendosi di particolari preziosi. I gioielli, in particolare perle e cammei, aggiungevano eleganza ai costumi e all'acconciatura, spesso completata da diademi. Nell'immagine a sinistra (ispirata a "La contessa Legrand", di Gros) l'acconciatura è caratterizzata da un importante chignon trattenuto da un merletto; i capelli, divisi da una sccriminatura centrale, ricadono ai lati della fronte in morbidi bandeaux, mentre lateralmente il volto è incorniciato dai ricciolini. L'acconciatura è completata da un diadema e da orecchini di perle.