Due anni fa, percorrendo la strada che dall'aereoporto di Praga si dirigeva verso la città, ero rimasta colpita dal giallo intenso e luminoso che colorava i campi che fiancheggiavano il percorso. All'epoca in Italia non li avevo ancora visti, mentre nella scorsa primavera, durante una passeggiata sul Naviglio, avevo scorto al di là della riva una distesa di un giallo abbagliante (
post n°. 273). Mi sono chiesta di cosa si trattasse, e curiosando in internet, ho scoperto che si trattava della
colza.
Ieri, durante una passeggiata in bicicletta non lontano da casa mia, ho scoperto che il giallo, in questa primavera 2010, ha riempito molti angoli della campagna della mia zona, alternandosi al verde intenso dei prati.
Allora mi sono chiesta a cosa fosse dovuto il dilagare di questa ondata gialla. La colza è utilizzata per la produzione di un
olio impiegato nell'industria alimentare, ma soprattutto, ultimamente, la colza è divenuta oggetto di studio perchè l'olio che se ne ricava costituisce il combustibile del biodiesel. Molti comprano addirittura le latte d'olio di colza al supermercato e fanno il pieno all'auto.
Che sia nata una stella? Stiamo passando dall'oro nero all'oro giallo? Di certo la vista di un campo di colza fiorito è molto più gradevole di quella di una raffineria... e chissà se questa scoperta sarà d'aiuto all'ambiente e al portafoglio!