Due mesi fa ho avuto l'onore di confrontarmi con un grande maestro del passato: Beato Angelico. La decorazione andava realizzata su una superficie di 3 m X 3 m su una superficie muraria al di sotto di due arcate in mattoni, e in tempi relativamente brevi. Ho dovuto quindi adattare l'immagine di partenza alla struttura dei due archi, distanziando leggermente le figure di Maria e dell'Angelo rispetto all'originale, ed utilizzare una tecnica abbastanza "veloce", con poche decorazioni e sfumature.
Questo lavoro mi ha dato grande soddisfazione; da sempre quest'immagine dell'Angelico mi coinvolge per la dolcezza di Maria, dall'aria timida e riservata, una figura quasi fragile in contrasto con la monumentalità dell'Angelo. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, secondo me la semplificazione non ha "tolto" nulla all'immagine, le ha invece conferito maggiore nitidezza ed incisività.
la parete prima e dopo l'intervento di decorazione