L'onda è il mare

Pagine di diario


NULLA È SCONTATOIl sole è nuovo ogni giornoEraclitoSii il cambiamentoche vuoi vedere avvenire nel mondoGandhi Nulla è scontato per il nostro sguardo, per le nostre sensazioni, per i nostri sentimenti, per il nostro destino.La novità è l'eco dell'universo che abitiamo. Perché? Perché tutto si muove, tutto cambia. Lo stesso nome, il primo codice di identificazione, che ci è stato accollato amorevolmente da chi ci ha generato prende nel tempo i colori mutevoli e policromi della soggettività.Mille sfumature. Come i colori intensi, incerti, maculati di questo autunno, sempre dissimili da quelli già dipinti nei trascorsi autunni dell'esistenza.Nulla sta immobile, fisso nello scenario della natura, nulla in noi si ripete noiosamente identico.Eraclito ricorda che nessun uomo si bagna nello stesso fiume due volte. L'imponderabile accompagna ogni stagione del destino che ci guida. Un giorno scoppiamo di salute e siamo in perfetta forma, un altro arranchiamo e ci trasciniamo a fatica. Un giorno cantiamo la gioia di vivere, un altro sprofondiamo nell'angoscia. Un giorno la terra maternamente ci sostiene, un altro trema e ci prostra.A me, in termini lievi, è successo: fino a martedì pienamente intraprendente ed efficiente, oggi, giovedì, bloccato da dolori atroci per uno strappo muscolare. Per questo rifletto e scrivo. Il corpo vive in proprio questi sussulti: mai uguale a se stesso. E io sono il mio corpo.Non è solo, come direbbe Cartesio, un'estensione misurabile, controllabile, un insieme di organi dialoganti, un organismo (fortunatamente, oltre ogni stregoneria, qui la medicina ha iniziato i suoi primi passi come scienza). Ma non solo questo.Se non sto bene, non è il mio organo a non stare bene, sono Io, il mio corpo nella sua totalità.Un corpo che troppo spesso ci sorprende nell'indesiderato, ma qualche volta anche nel desiderabile. Nasconde germi fiorenti di vita e germi patogeni di morte.In esso e con esso tracciamo il destino variopinto che ci identifica. Come maschere che si trasformano sulla scena.Faber est suae quisque fortunae, ciascuno è artefice del proprio destino Lo stesso vale nel navigare delle nostre relazioni, dei nostri sentimenti. Scorci di tempi sereni di bonaccia e tempi forti di burrasche spaventose. Ondulazioni di sensazioni, fluttuazioni di sentimenti. Amori che accendono momenti di esaltazione passionale, amori inestinguibili e amori che impallidiscono e si dissolvono. Il nostro abitare umano è anche questo.