L'onda è il mare

Pagine di diario


GIGANTIDAI PIEDI DI ARGILLAC'è una specie tra gli uomini vana, che spregia ciò che hae scruta lontano, in traccia di fantasie, con speranze inani.Odi Pitiche di Pindaro L'accecamento dell'uomo è frutto non più dell'invidiama della giusta indignazione degli dei per la hybris,l'arroganza, la tracotanza generata dal successo,che provoca la perdita della coscienza dei propri limiti.Eschilo-Eumenidi Sembra che oggi non ci si possa concedere il lusso di esser fragili: sempre prestanti, potenti, imbattibili, secondi a nessuno, perfetti.Poi, improvvisamente, un imprevisto, uno scossone, a volte tragico, ci porta a dubitare dell'ONNIPOTENZA dell'IO, della sproporzionata fiducia nella tecnica, nella scienza o in presunte "scienzucole" che vanno tanto di moda.Ma si sa, questo è il mantra in voga: tutto mi è possibile se lo voglio.La MEGALOMANIA, da forma patologica a teoria comportamentale. All'uopo spuntano come funghi profeti dell'enfatizzazione, scaltri incantatori, che abbagliano con tecniche verbali mirate, capziose, magiche: nulla è irrealizzabile e irraggiungibile, basta volerlo! Scritti, palcoscenici, podi mediatici, web, nulla sfugge alla loro oculatezza... e al loro portafoglio.    Tuttologi in gran spolvero: la salvezza, la felicità, la guarigione, tutto è a portata di mano. Vuoi essere felice? Io ho la ricetta! Vuoi riuscire economicamente? Io ho la ricetta! Vuoi stare bene fisicamente. Io ho la ricetta! A volte "con", altre "senza" un dio di supporto. Anche lui, orpello funzionale al mio benessere egoico! La ricerca scientifica, ora giustamente meno presuntuosa, ma pur sempre meritevole di aver fatto trionfare la ragione sull'oscurantismo della magia, convive, oltre che con i cammini di salvezza ispirati dalle grandi religioni e filosofie dell'Oriente e dell'Occidente, con credismo, esoterismo, astralismo, stregoneria, ufologismo, spiritismo, metamedicina, esopolitica, contattismo, vegetarismo, animalismo... ognuno, nello specifico campo propone soluzioni e terapie per il benessere fisico, psichico, morale e sociale. E inveceNON TUTTO È POSSIBILE. Per gli uomini di ogni epoca vi sono stati, ci sono e ci saranno sempre limiti valicabili e limiti invalicabili. Ognuno lo sa bene, anche se non lo vuol ammettere. Prima o dopo il sipario si chiude. Si muta.E se si muta è perché si è FRAGILI, LIMITATI, IMPERFETTI, INCOMPLETI. La debolezza, la carenza, la vulnerabilità, l'instabilità sono COSTITUTIVI di ogni ESSERE. Ognuno è destinato a divenireciò che ancora non è. Ogni IDENTITÀ porta il nome del proprio LIMITE. Non siamo automi indefiniti, come vorrebbe certa cultura e certa moda. FRAGILITÀ e IMPERFEZIONE richiamano e invocano l'ALTRA/O. Chi è CONSAPEVOLE di non essere perfetto ... accosta con tatto e delicatezza, non invade, non si impossessa, non domina. ...  non chiacchiera a sproposito, è incline al silenzio e ascolta con partecipazione. ...  non si gonfia di orgoglio, è umile, accogliente, disponibile. ... non si crede perfetto, sa che può sbagliare. ... gioisce nell'aiutare chi è nel bisogno, e non si vergogna di chiedere aiuto. ... piange con chi piange, si immedesima con le paure e le pene di chi soffre, senza farglielo pesare. ... non sta seduto sulla riva del fiume, ma considera la propria debolezza come stimolo per aprirsi a nuovi orizzonti. ... cerca senza sosta, procede con lungimiranza, verifica con saggezza. ... se apprende, è per la gioia di apprendere. ... se si relaziona è per la gioia di relazionarsi. ... se ama, è per la gioia di amare.