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LA FITTA AL FIANCO


www.orlandopizzolato.com Molti podisti quando corrono avvertono una fastidiosa, fino anche ad essere avvertita come un vero dolore, fitta al fianco. Molti attribuiscono questo problema ad una sofferenza al fegato, tanto che alcuni podisti ricorrono a specifiche terapie ma nonostante ciò il problema non passa. Il dolore al fianco destro che affligge in pratica solo i podisti, soprattutto i principianti e quelli che hanno iniziato da poco a correre, dipende di solito da uno stiramento dei legamenti che sostengono il fegato dal diaframma (il muscolo respiratorio addominale). Il "male" che si percepisce sul fianco destro può essere causato dai sobbalzi verticali che si hanno durante la corsa (i ciclisti e gli sciatori di fondo non avvisano questo problema, se non marginalmente), ed in seguito a queste sollecitazioni i legamenti sono stirati. Ciò può provocare un'irritazione, ma soprattutto una piccola occlusione dell'arteria epatica che passa vicino al legamento rotondo, tanto che al fegato arriva meno sangue. Il fastidio scompare, o si attenua molto, quando si riduce il ritmo di corsa (e quindi il fegato richiede meno sangue), ed anche quando si evita di correre in discesa (ed in questo caso si riducono notevolmente le sollecitazioni verticali). Una cura specifica sembra non esserci, se non il rafforzamento dei muscoli addominali (che così contengono e supportano con più efficacia gli organi del ventre) e l'assunzione di farmaci ad effetto antispasmo da assumere anche in corsa, quando il fastidio compare. In altre occasioni la fitta al fianco destro si manifesta in seguito ad uno sforzo molto intenso, tale da determinare un'elevata richiesta di glicogeno, ed un organo ricco di tale sostanza è proprio il fegato. In questo caso, per ridurre al minimo la comparsa di tale fastidio, è indicato evitare di fare sforzi molto intensi, soprattutto in gara, quando c'è la tendenza a partire veloci per trovarsi in testa al gruppo. Se la fitta al fianco destra di manifesta nelle prime settimane da quando si è iniziato a correre, il problema è causato da una mancanza di adattamento sia del fegato a fornire glicogeno al sangue, sia al legamento epatico di sopportare le sollecitazioni verticali. Solitamente il fastidio si attenua e scompare entro un mese dall'inizio dell'attività podistica.