PASSI...

Pensieri


Vi sono cose che ti danno da pensare, girano e rigirano nella mente come bilie di un flipper che  rimbalzano sino a che le vedi arrivare giù verso di te, le metabolizzi e le provi a digerire mentre la  pallina è pronta ad un nuovo giro. Esprimi una opinione in un forum e poi ti senti dire a riguardo:  Sei troppo rigido.- Rigido? E perché? Per credere in ciò che dico? Mi vedo semplicemente coerente nelle mie idee.  O forse questa virtualità è un gioco di essere ciò che non si è?  Di carattere  credo di essere una persona abbastanza giocosa, mi piace ridere e scherzare, anzi direi,  ironizzare, specie su me stesso ma divido le due parti. Vi è un tempo per lo scherzo ed uno per le  cose serie, non amo mischiarle, alternarle si. Quel sottile confine che porta sfumature di grigio in   cui lo scherzo si confonde con il serio e partorisce la seriosità, non mi piace. Parvenza e simulacro  di qualcosa che non è l’uno o l’altro, in nebbie indistinte ed amorfe, pronto a prendere forma in qual si voglia, spesso per comodo uso, lo trovo irritante. O forse ai più è gradito il gioco di apparire più  che essere e son dunque io sbagliato? In questa molteplicità invereconda ove la modestia non è di  casa e il più bravo è colui che grida o con sagacia ironizza sugli altri in virtù di un qualcosa, non mi  ci ritrovo, rimango perplesso. Bei tempi quelli andati in cui ogni cosa si definiva a viso aperto e fil  di spada, con onore. Strane elucubrazioni in cui il pensiero vaga portato da una sola parola: Rigido.  Eppure è nella flessibilità la sopravvivenza ed il mutare della specie ma allora, forse, identificare il credere in qualcosa, crederlo fortemente, non è rigidità ma convinzione delle proprie idee, pronto a  cambiarle se qualcuno, fatti alla mano e non con semplice dialettica, ti dimostra che sbagli. Pensieri  che fuggono e si innalzano su una vociferante umanità. Meglio un semplice Buon Natale, vi  presento il mio gatto, lui di certo si pone meno problemi.