PASSI...

UNO O DUE ?


Prendo spunto dalle parole che leggo su un profilo di inerente la propria identità, non più due esseri distinti, va via uno per affiorare l’altro ma sentirsi dentro una sola cosa, un solo individuo, una sola anima. E’ qualcosa che capita prima o poi a tutti, una necessità di consapevolezza che fa stare bene e non vivere di sensi di colpa, che migliora il nostro stato di benessere interiore da cui ne trae giovamento tutta la nostra personalità, ci rende più sicuri anche nel relazionarci con gli altri. Sapere chi siamo realmente e prendere coscienza di noi stessi porta ad un equilibrio ed un senso di pienezza. Vi sono casi in cui questo non avviene, le due parti rimangono scisse, creano se non angosce di certo un senso di malessere in cui prevalendo l’una o l’altra si vivono in momenti differenti, sensi di euforia o di depressione, non è assolutamente una forma di schizofrenia. Tecnicamente questa parola indica la non coscienza delle due personalità, cosa che non avviene in questo caso, ma diventa solo una scusa con se stessi di volere godere di qualcosa di cui una parte di noi si erge severa giudice e cerchiamo di sopprimerla momentaneamente. Tutto diventa una forma di fuga per poi giustificarci e mettere a tacitare la parte ratio, un artifizio della nostra mente per  potere accettare una parte di noi che non abbiamo il coraggio di avere.Anche questo fa parte del nostro percorso, è come tirare un grosso sospiro, trattenere il fiato ed immergerci in un mare scoprendo che, dopo le prime paure e tensioni il vivere se stessi accettandosi, ci solleva da un peso interiore che ci opprimeva. Sono transizioni, qualcuno non ci  riesce e continua a vivere dei suoi contrasti, delle sue nebulose che sono lì presenti ed offuscano la  vista delle stelle con quel vago senso di indefinita insoddisfazione. Ogni tanto ci si ferma e ci si  interroga su cosa realmente siamo o desideriamo eppure non si riesce a fare una scelta se non  continuare ad oscillare tra le due cose. Credo che vivere così alla lunga lo si viva male ma l’indecisione di molti favorisce tutto questo, allora è meglio fermarsi, darsi uno stop e cercare di capire. Ognuno dice che desidera vivere bene, cerca di dirigere la propria vita verso le cose che ama, realizzare ciò che più gli dà gratificazione, realizzarsi ed allora mi domando: perché farsi male dentro non accettando la coscienza di se stessi? Ci scopriamo in un modo, bene, qualunque esso sia, se riteniamo che quella persona siamo noi, accettiamola.