PASSI...

Ombre


Nella nostra umanità, intesa come genere umano, ho sempre ravvisatouna graduale differenziazione, vi sono coloro che sopperiscono aibisogni “primari”, cibo, vestiario, casa, e sesso e non si interessano dialtro forse perché completamente assorbiti da questi o semplicementeperché la loro mente non è stata educata a pensare, o magari perché era proprio congenito in loro questo status. Altri, invece, hanno cercatoaltre forme di appagamento quando hanno realizzato una certasicurezza in questo. Siamo in questo esseri molteplici, dalleinfinite sfaccettature  più è in noi la ricerca di determinate cose, più tendiamo a cercare altro. E’ un po’ come partire da una pianura edecidere di salire su una collina che ci sbarra l’orizzonte pensandodi poter aver definito un punto di arrivo per poi, scoprire dietro, unaaltra collina e desiderare di voler continuare a vedere dietro. Una sete continua di esplorare noi stessi , di voler capire, una sete che,spesso, trova solo momentanei appagamenti in cui ci illudiamo di aver trovato un equilibrio per poi ricominciare. In qualcuno è la sete delsapere, in altri una continua richiesta di adrenalina ed emozioni ed il bdsm, come altre cose, si presta magnificamente a questo.Vi sono Master sempre alla ricerca di una nuova schiava come se il solo fiutarla crei in loro il desiderio di averla, schiave che sentono la voglia e poi il bisogno mentale e fisico di esserlo ed ogni voltavi è la volontà di un passo più avanti, un qualcosa che sia più “forte”e così si parla di Master che “senti” dentro o meno, ciò che crea quel legame fatto di mille cose ma alla fine è che solo Lui può darti quellascarica di adrenalina, quella eccitazione che si ricerca nell’Appartenere. Alla fine, in fondo, siamo per gli altri, reciprocamente, le proiezioni dinoi stessi, non gli esseri completi  e complessi di una realtà difficile daafferrare nel suo insieme, ma ombre, profili sfrondati che per quanto sipossa esservi addentro non  riescono o non vogliono mostrare ogniparte di se.