Nella testa di Sil,

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Mi accorgo con l'amaro in bocca, di come il mio fisico stia rispondendo male a questi aspri cambiamenti emotivi. Ieri mi sono fatta coraggio, dopo l'ennesimo jeans largo sono salita sulla bilancia: { { c i n q u a n t a d u e chilogrammi «oddio, sono troppo pochi. Non posso ricaderci» e un po' mi spavento } }* Mi alzo dal letto un po' barcollante. Vado in cucina, apro il frigorifero: un paio di yogurt, tre carote, insalata e maionese. Mi sa che devo andare a fare la spesa. Prendo il latte, mi riempio una tazza con dei cereali biologici: disgustosi ed insapore. Non so nemmeno perché li ho presi...metto in bocca due cucchiai poi sbatto la tazza nel lavandino. Non ce la faccio, finché non lo vedo non potrò mangiare, pensare, sorridere. * suona la porta. * Appena ti vedo faccio l'offesa: mi ridi in faccia, fai lo scemo, mi prendi in braccio, mi baci. Ti guardo negli occhi «sono felice», mi sussurri all'orecchio. * E' quasi come se nulla fosse successo. E' quasi come se avessimo iniziato la nostra vita di nuovo, sotto una luce diversa. Dopo tanto tempo (quasi infinito ai miei occhi), riesco a sorridere con il cuore e non con le labbra.
Sil.