Qualche giorno fa mi è tornata in mente una frase che avevo scritto su un foglietto di carta, quando ho lasciato il mio ex ragazzo. Diceva «passanno anni prima che le cose inizino a girare nel modo giusto, e quando lo fanno stanne certa che qualcosa a disturbare quella fragile armonia, ci sarà». Di fatti, non potevo avere così tanta ragione. * Adesso sono felice di ogni aspetto della mia vita, sono contenta per ogni singolo minuto che passo a leggere, scrivere, guardarti negli occhi ed accarezzarti. Ho progetti per il futuro, abbiamo progetti. Ho sicurezze, conferme (e non c'è niente di più importante). Eppure, in tutto questo, quel "qualcosa" spunta fuori sotto forma di a m i c a. Sai quell'amica con la quale cresci, con la quale vi scambiate vestiti, prestate trucchi e scarpe. Quella che ti confida le sue esperienze più intime, quella di cui ti fidi talmente tanto da chiamarla alle quattro di notte quando hai paura di essere rimasta incinta, quella stessa amica che invece di mandarti a quel paese ti risponde con «ferma lì. Sto arrivando». Ecco, quell'amica.Perché adesso rappresenti quel famoso "qualcosa", io proprio non lo so. Mi evita, è fredda e distaccata. Quando capita (quasi per caso) di vederci, mi parla ma non mi sta accanto come avrebbe fatto un tempo. * Ripenso a tutti quei momenti, a tutta quell'amicizia dichiarata eterna, a quello che abbiamo passato in così tanti anni, e mi domando: è possibile che tutto svanisca così, nel nulla, senza una spiegazione o un reale "perché"? Alla fine, qualsiasi sia il motivo.
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Qualche giorno fa mi è tornata in mente una frase che avevo scritto su un foglietto di carta, quando ho lasciato il mio ex ragazzo. Diceva «passanno anni prima che le cose inizino a girare nel modo giusto, e quando lo fanno stanne certa che qualcosa a disturbare quella fragile armonia, ci sarà». Di fatti, non potevo avere così tanta ragione. * Adesso sono felice di ogni aspetto della mia vita, sono contenta per ogni singolo minuto che passo a leggere, scrivere, guardarti negli occhi ed accarezzarti. Ho progetti per il futuro, abbiamo progetti. Ho sicurezze, conferme (e non c'è niente di più importante). Eppure, in tutto questo, quel "qualcosa" spunta fuori sotto forma di a m i c a. Sai quell'amica con la quale cresci, con la quale vi scambiate vestiti, prestate trucchi e scarpe. Quella che ti confida le sue esperienze più intime, quella di cui ti fidi talmente tanto da chiamarla alle quattro di notte quando hai paura di essere rimasta incinta, quella stessa amica che invece di mandarti a quel paese ti risponde con «ferma lì. Sto arrivando». Ecco, quell'amica.Perché adesso rappresenti quel famoso "qualcosa", io proprio non lo so. Mi evita, è fredda e distaccata. Quando capita (quasi per caso) di vederci, mi parla ma non mi sta accanto come avrebbe fatto un tempo. * Ripenso a tutti quei momenti, a tutta quell'amicizia dichiarata eterna, a quello che abbiamo passato in così tanti anni, e mi domando: è possibile che tutto svanisca così, nel nulla, senza una spiegazione o un reale "perché"? Alla fine, qualsiasi sia il motivo.