Nella testa di Sil,

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Ci sono cose che non riesco a capire. Mi hai amata, mi hai abbracciata, baciata e coccolata. Mi hai chiesto di venire a vivere con te. E poi?Mi chiami, mi dici che non mi ami più e che non puoi più stare con me. Non puoi? Cosa vuol dire che non puoi? La mia testa pulula di domande, di dubbi, di perché. Ogni cosa è senza senso e senza risposta. Avevamo adottato un cane, un simil-pastore tedesco. Abbiamo scelto il nome insieme, abbiamo compilato i moduli, tu mi hai detto che così i tuoi cani avrebbero avuto una femminuccia con cui giocare. E adesso? Domani arriva, dovrò crescerla da sola e lo farò come fosse mia figlia con tutto l'amore di questo mondo. Anche la parte di quell'amore che era destinata a te e che ancora ti appartiene. Ma ogni volta che la guarderò negli occhi sarà inevitabile ripensare a te, a quello che siamo stati e quello che mai saremo. M a i. Che amarezza, che delusione. 
             Almeno ho scoperto che sono gli amici quelli che non ti lasciano mai. E non so come abbia fatto tutto questo tempo, a credere il contrario e dubitare di te. Perdonami, amica mia.Sil.