Nella testa di Sil,

Crisi di panico.


E' incredibile come un pensiero fugace, frivolo, possa scatenare in me, la più profonda delle reazioni. Le mani sudano, il respiro si fa corto, la vista si offusca. E tutto questo perché ho fatto l'errore di ricordarti. Se solo non fossi costretta a vederti tutti i giorni. Stupida - autolesionista - Sil.Fuori piove, la stanza è grigia, gelida, odora di pioggia. Mi ritrovo seduta su una poltrona malandata (quasi quanto me), a scrivere parole, parole e parole che non puoi capire quanto graffiano. Fa male l'arrivare alla conclusione che più cerchi di liberarti di qualcosa, più è difficile, e più non ci riesci. E' come se stessi cercando di scavarmi la fossa con un cucchiaino da caffé. Potrei dire che è ancora amore.Potrei dire che è passione. Potrei dire che è malinconia.Potrei dire che mi manchi. Ma dirò che è il premestruo.Mi accendo una sigaretta. Sil.