Creato da cometapallida il 24/07/2010

è stato un attimo

fa troppa luce la parola sempre

 

 

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Solidarietà femminile?...non troppo spesso..

Post n°22 pubblicato il 02 Novembre 2010 da cometapallida

Qualche giorno fa mi sono ritrovata a seguire

un'intervista  di Barbara D'Urso ad una donna.

La protagonista è una signora sui 45/50 anni

che per motivi di privacy

ha preferito mostrarsi con parrucca ed occhiali scuri.

L'argomento trattato, delicato,

la violenza perpetrata da un suo caro vecchio amico...

almeno, così lo ha definito prima di rendersi conto

che in realtà è diventato il suo carnefice.

La donna, dopo essersi separata dal marito,

racconta della vicinanza dell'amico,

quasi un fratello dice, che l'ha sostenuta

nei momenti difficili che seguono la fine di un matrimonio.

Fino a che, lei conosce un uomo,

una nuova figura con cui magari riprovare a vivere quelle emozioni

che pensava di non sentire più.

A questa conoscenza segue la confidenza, come è normale, all'amico.

E qui, le cose cambiano.

L'amico si trasforma in un essere violento

che prima la picchia e poi abusa di lei,

accusandola di non avere capito in tutti quegli anni

che lui la amava.

La donna inizialmente sbigottita oltre che oltraggiosamente

umiliata nel corpo e soprattutto nell'anima,

trova il coraggio (sì, perchè molte non

lo fanno) di denunciarlo.

E il tizio finisce dentro per soli sei mesi....che schifo!

Ebbene, la signora, dopo qualche tempo di malattia, torna al lavoro.

Non si capisce che mansioni svolga

ma è a contatto con colleghe donne

e molte di queste l'hanno accolta freddamente.

Andando negli spogliatoi,

ha trovato il suo armadietto macchiato di insulti

molto pesanti nei suoi confronti.

L'hanno accusata di avere incoraggiato il violentatore....


Ecco..anche questo è il meraviglioso mondo femminile..


..da cui mi dissocio.

 

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Commenti al Post:
matrix_1963
matrix_1963 il 02/11/10 alle 10:10 via WEB
Bè, vista la storia, mi verrebbe da dire che la signora sia caduta dalla padella alla brace. Bell’amico, non c’è che dire, e belle colleghe di lavoro. Tu ti dissoci, giustamente, dalle tue simili, ed io faccio altrettanto con il ruolo dell’amico. Per fortuna il mondo non è tutto così, anche se questi casi stanno prendendo sempre più piede.
 
 
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 10:19 via WEB
Bisogna stare sempre in guardia, questo è il messaggio che arriva da queste storie.:-(
 
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 10:35 via WEB
Eva tenta Adamo con la mela ----> Adamo si fa Eva e poi mangia la mela -------> Il padrone di casa si irrita e li sfratta entrambi. Eva avrebbe dovuto tenere la mela nascosta, Adamo non ha capito il solo possedere una mela da parte di Eva, implicava il fatto che lui potesse mangiarla. Magari Eva voleva farla seccare la mela. Questo per dire che il maschio ha preso solo sei mesi perché evidentemente gli è stata riconosciuta l’impossibilità di resistere alla tentazione. Lei ha scontato da parte delle donne l’idea che la femmina è tentatrice e quindi anche correa. In uno scenario di guerra, quando si é in qualche modo attraenti, subire una violenza, può essere definito come uno spiacevole effetto collaterale. Possiamo disquisire una vita ma dal punto di vista culturale, la violenza sessuale é spesso considerata ‘istigata’. Mi chiedo se io rubassi una macchina per aver visto una pubblicità che mi ha colpito, potrei sperare in un’attenuante in quanto sono stato istigato al furto? E gli altri potrebbero essere più indulgenti considerando che il venditore mi ha indotto in tentazione ?-))))
 
 
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 11:43 via WEB
L'istigazione..eccerto..credevo che l'uomo si distinguesse dagli animali proprio in quanto essere pensante(?)e quindi prevaricatore dell'istinto. CAZZATE!!!..gli uomini che abusano delle donne sono solo MERDACCE!!!
 
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 12:39 via WEB
Dissento, sul termine merdacce. Trattasi di maschi pensanti. Studiano bene prima di stuprare, cercano la vittima tra i soggetti indifesi. Mai sentito dire che un ‘Mister prurito’ qualunque abbia violentato la donna di un boss della camorra o di un trafficante di droga. L'istinto é qualcosa di incontrollabile mentre in realtà qui stiamo parlando di soggetti ai quali se una cosa piace, si sentono in diritto di prenderla e che sperao, a ragione, che non ne avranno conseguenze. Perché sia chiaro, la donna verso la quale viene praticata violenza per lo stupratore è solo una 'cosa'. L'oggetto del desiderio é solo carne destinata ad appagare un senso d'impotenza. Queste cose sono sempre successe e 'purtroppo' continueranno ad esserci. Sarebbe auspicabile che la specie si evolvesse quantomeno nei giudizi. E' intollerabile concedere le attenuanti a simili comportamenti. Non c'è niente di istintivo purtroppo :-( Del resto il contesto sociale è questo, dati Istat 2004: violenze sessuali ad opera di amici 23,5%; soltanto il 7,4% delle donne che dichiara di aver subito una violenza tentata o consumata nel corso della vita afferma di aver denunciato il fatto. Noi maschietti prendiamoci senza sconti le nostre responsabilità, ma le donne dovrebbero farsi un esame di coscienza perché sarebbe opportuno che focalizzassero la loro lotta sulle cose fondamentali. Il qualunquismo della lotta non paga. Dalle donne dovrebbe partire una censura verso quei comportamenti che finiscono per far passare come ‘logica conseguenza’ le violenze. Se le donne tollerano che la loro immagine sia quella della velina con le chiappe a vento, è chiaro che si propongono ‘solo’ come oggetto sessuale. Invece di inveire gli uni contro gli altri, non sarebbe meglio salire insieme sulla barricata della civiltà? Buon lunedì :-P
 
 
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 13:07 via WEB
"...parlando di soggetti ai quali se una cosa piace, si sentono in diritto di prenderla e che sperano, a ragione, che non ne avranno conseguenze. Perché sia chiaro, la donna verso la quale viene praticata violenza per lo stupratore è solo una 'cosa'. L'oggetto del desiderio é solo carne destinata ad appagare un senso d'impotenza."....Merdaccia è il sostantivo ideale direi...Profittatori della debolezza altrui, merdacce appunto...non fa una piega, caro il mio Freddy...Tu parli di censura dei comportamenti, LOGICA conseguenza delle violenze?????? Allora EVVIVA le donne musulmane che si coprono e quindi non si atteggiano a zoccole??? Mi sembra un discorso stile Liberty....allora niente minigonne, niente bikini...ma che discorso è????La violenza non sta in una scollatura, ma nella testa di chi la fa. Da che mondo è mondo, le donne civettano e si mostrano per attirarare gli uomini ma questo non vuol dire che siano a disposizione di tutti!!!!!...E le donne a cui piace mostrarsi come veline, esplicitamente con tette e culi al vento, sono certa che non disdegnano di avere rapporti sessuali con chiunque (vedi pellicole porno di gang-bang), quindi che si rivolgano a quelle, che ce n'è!!! e non a chi gli dice "no, grazie!"!!!! :P..e buon lunedì!
 
   
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 14:12 via WEB
Non intendevo dire che certi comportamenti sono la logica conseguenza delle violenze. Il mondo purtroppo è ben diverso da quello ideale che vorremmo ed è necessario ‘starci’ accettando di farlo nel modo in cui è possibile. Le donne hanno il diritto di essere sensuali e provocanti ma ciò le espone inevitabilmente alle merdacce. Ho tutto il diritto di camminare per le strade di un quartiere malfamato con in mano un rotolo di euro, ma è una logica conseguenza che ciò inevitabilmente mi espone al rischio di essere rapinato da chi non percepisce un simile atto come qualcosa da non fare. Le libertà di agire è un’utopia purtroppo. E’ implicito che mostrare culo e tette non significata che la merce è a disposizione e che non c’è bisogno di chiedere il permesso. Tuttavia l’essere umano è imperfetto e per stare al mondo senza essere rapinati, occorre tenere, a volte, il rotolo di euro in tasca. La società è sempre più violenta, questo è un fatto, si arriva a uccidere per un litigio banale e la violenza sessuale è parte di un fenomeno più ampio. La mia osservazione è diversa: è necessario per le donne mostrarsi ‘solo culo e tette??? Ne hanno il pieno diritto ma, considerando i tempi, è proprio necessario? Se è vero che il maschio ha un percorso evolutivo più lento e che l’ormone spesso, troppo spesso, prevale sulla ratio, è necessario che la donna offra un’immagine che va verso l‘involuzione ormonale? Ci sono realtà border line, sia legate all’immigrazione che all’emarginazione sociale che richiederebbero uno sforzo in avanti ed invece. …. La grettezza, che dilaga, sta coinvolgendo anche la sensualità femminile. Credo che le donne dovrebbero lottare proprio per invertire questo cammino, che tra l’altro, danneggia loro in primis. Non giustifico nessuna violenza, personalmente non ammetto attenuanti in nessun caso e non credo che la violenza sessuale sia frutto del “te me provochi e io te magno”. Non scarico le responsabilità di specie su nessuno, faccio un semplice ragionamento basato sul pragmatismo e non sul perbenismo. Aribuon lunedì :-)
 
signora_malinconica
signora_malinconica il 02/11/10 alle 14:21 via WEB
Mi dissocio anche io, e comunque è davvero difficile, se non raro, trovare chi veramente capisce lo stato d'animo di una donna abusata. Solidarità, dici?... Mah, io ne vedo davvero poca. Un baciotto e buona giornata.
 
 
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 14:53 via WEB
Ciao cara...sì, la solidarietà non è così estesa quanto dovrebbe...mah!Buon pomeriggio a te! :)
 
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 14:36 via WEB
Visto che l'argomento mi accalora mi permetto di copiare questo estratto da Wikipedia. Il contributo a mio modo di vedere, testimonia quanto sia radicato un certo modo di pensare e di percepire la violenza da parte delle donne. Per quanto possa sembrare assurdo, la mancanza di solidarietà forse é radicata da tempo, troppo tempo, nell'animo femminile. « Alla vista dei congiunti, scoppia a piangere. Il marito allora le chiede: "Tutto bene?" Lei gli risponde: "Come fa ad andare tutto bene a una donna che ha perduto l'onore? Nel tuo letto, Collatino, ci son le tracce di un altro uomo: solo il mio corpo è stato violato, il mio cuore è puro e te lo proverò con la mia morte. Ma giuratemi che l'adultero non rimarrà impunito. Si tratta di Sesto Tarquinio: è lui che ieri notte è venuto qui e, restituendo ostilità in cambio di ospitalità, armato e con la forza ha abusato di me. Se siete uomini veri, fate sì che quel rapporto non sia fatale solo a me ma anche a lui." Uno dopo l'altro giurano tutti. Cercano quindi di consolarla con questi argomenti: in primo luogo la colpa ricadeva solo sull'autore di quell'azione abominevole e non su di lei che ne era stata la vittima; poi non è il corpo che pecca ma la mente e quindi, se manca l'intenzione, non si può parlare di colpa. Ma lei replica: "Sta a voi stabilire quel che si merita. Quanto a me, anche se mi assolvo dalla colpa, non significa che non avrò una punizione. E da oggi in poi, più nessuna donna, dopo l'esempio di Lucrezia, vivrà nel disonore!" Afferrato il coltello che teneva nascosto sotto la veste, se lo piantò nel cuore e, piegandosi sulla ferita, cadde a terra esanime tra le urla del marito e del padre. »
 
 
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 14:59 via WEB
Seeeee..ai tempi di Marco Cacco!!!..e chi l'ha scritto questo?? una donna?? noooooooooooooooo....Tito Livio: che sia un uomo forse??? Per fortuna, le donne si sono emancipate e non ancora abbastanza..L'amor proprio nullo che declini qui sopra, è l'esempio di come le donne siano state abituate dalla notte dei tempi a denigrarsi. La solidarietà femminile esiste ma le pecore nere (ignoranti) ci sono sempre state e sempre ci saranno...come le violenze...BAH!!
 
   
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 15:12 via WEB
Nun ce provà :-) Ti ricordo che le 'donne' in quanto oggetto di violenza sono anche compagne e figlie dei maschi. Da ciò appare chiaro che non posso scusare in alcun caso la violenza. Capire le dinamiche che spingolo i maschi, capire perché ed in che misura manca la solidarietà ed infine capire perché alcune, ma non è detto che siano poche, donne, vivono un'esperienza del genere, con un senso di colpa. Questo è l'oggetto del contendere e personalmente credo che per capire un fenomeno sia importante capirlo. Se poi mi proponi una raccolta firme per stabilire pena minima per la violenza 30 anni, lo firmo subito. Spiegato mi sono? :-)))
 
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 15:20 via WEB
........ vedi che mi accaloro sull'argomento errata corrige " personalmente credo che per capire un fenomeno sia importante capirlo" invece di personalmente credo che per capire un fenomeno sia importante esaminare le dinamiche che stanno alla base". Voorrei un post dedicato all'ultima di campionato....... Tanto per rientrare nei parametri blogghettari :-)
 
 
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 15:34 via WEB
Le dinamiche??? ad un'azione corrisponde un reazione uguale o contraria....Siamo in grado di decidere se rubare o no, se violentare o no...O NO???? E comunque, aggiungo che spesso le donne che subiscono violenze non sono affatto delle gnocche scosciate ma normali donne anche bruttine...ecchecaz...!!! Il prossimo post metto una ricetta della torta alla crema di ricotta....ohhhh-là!!!
 
   
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 15:44 via WEB
Da questa statistica che compara numero di omicidi di donne e stupri per milione di abitanti, mi paiono evidenti alcuni elementi che testimoniano che forse l’emancipazione nel nostro paese in termini di denuncia dello stupro, sia ancora indietro. Se l’omicidio rappresenta un parametro per identificare la violenza di una società, si può dire che tra noi e paesi con valori simili, il numero degli stupri in Italia è più basso. Da qui mi viene il dubbio che mentre l’omicidio non si può omettere, la violenza si. Interessante notare che i paesi anglossassoni hanno un valori più elevati di stupri e credo che ciò deriva dal fatto che la società non li tollera e quindi le palesa con la denuncia. In sintesi da questi dati, magari sbaglio, ma leggo una credibile difficoltà a denunciarla violenza sessuale. Non ha caso siamo primi solo ad paese ultraconservatore come il Giappone. La violenza esiste ma meglio non parlarne. In questo senso c’è bisogno di uno sforzo che può venire principalmente dalle donne. Adesso ho esaurito i mie argomenti ))) Statistiche Internazionali http://wikipedia.sapere.virgilio.it/wikipedia/w/index.php?title=Speciale%3ARicerca&search=violenza+sessuale&button=%3CIMG+alt%3DRicerca+src%3D%22http%3A%2F%2Fbits.wikimedia.org%2Fskins-1.5%2Fvector%2Fimages%2Fsearch-ltr.png%3F283-5%22%3E
 
     
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 15:55 via WEB
Massì...chissà quante violenze rimangono nascoste tra le pareti di casa...per debolezza, per la vergogna, per il senso di colpa instillato dall'etica cristiana(bel lavoro davvero)...C'è da augurarsi che le prossime generazioni siano un po' più forti...
 
     
freddy_and_Co
freddy_and_Co il 02/11/10 alle 16:06 via WEB
Vedi perché ho messo Marco Cacco??? La colpa è nostra ma anche se ce ne assumiamo la responsabilità, le cose non cambiano se le donne ci mettono del loro. Tanto per sdrammatizzare, visto i pochi stupri in Italia, dalla statistica si ricavano due situazioni antitetiche: 1) il maschio latino é talmente irresistibile che le donne non gli dicono mai di no 2) Il maschio italico è poco focoso tant'è che gli spagnoli gli danno dei numeri :-) Purtroppo la realtà é un'altra :-(
 
     
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 16:15 via WEB
Incredibile...stanno trattando ora in tv sull'argomento...Dati raccapriccianti soprattutto nelle famiglie. Le donne devono reagire e non lo fanno abbastanza, specie nelle violenze perpetrate in casa...che assurdità..
 
Pachino71
Pachino71 il 02/11/10 alle 15:33 via WEB
E' più facile dare la colpa ai più deboli, che mettere in discussione l'arroganza dei forti, di cui, magari, siamo pure vittime (più o meno consapevolmente). Augh!
 
 
cometapallida
cometapallida il 02/11/10 alle 15:36 via WEB
Esatto!!! deboli e pure sfigati.....e il dritto la passa liscia...ma robe da matti!
 
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