Post n°26 pubblicato il 10 Novembre 2010 da cometapallida
1) I Peter Pan: non è mai il momento per una storia seria, adorano il calcio, la partitella con gli amici, il Fantacalcio; si muovono sempre in gruppo passando le serate a bere birra, a tirare tardi e a guardare le ragazze, senza concludere quasi mai. (ti prendono per la simpatia ma per niente affidabili) 2) Il dongiovanni: maschio affascinante e prestante, ma non attendibile. Con la donna non vuole parlare, non gli interessa conoscerla e non si finge nemmeno interessato alla sua vita, semplicemente cerca un incontro sessuale per appagare i suoi desideri e innalzare il suo io. (ehhhhh...ce ne sono!!!e per lo più brutti!) 10): I segnali per quello 'giusto'. «La perfezione non è di questo mondo e, soprattutto, non può essere di sesso maschile. L'uomo perfetto - spiega la scrittrice - inganna te, i tuoi amici, la tua famiglia. I segnali per riconoscerlo sono: ti fa una corte sottile; dal primo bacio ti classifica come fidanzata;non fa sesso prima di un mese; ti fa gli auguri per il mesiversario; ti chiede di sposarlo dopo cinque mesi. Se riconoscete il vostro lui nei primi quattro punti siete ancora intempo per fare le valigie» (non fa sesso prima di un mese??e dopo quattro ti chiede di sposarlo??...ussignur!!!! viaaaaaaaaaa!!!!!) |
Post n°25 pubblicato il 09 Novembre 2010 da cometapallida
E per la par condicio, dopo avvenenti starlette, gnocche e giovani rampanti al silicone, finalmente, ogni tanto, sulla copertina di una rivista fanno capolino le grazie di un ometto... E chi l'avrebbe detto che Biagio Antonacci, 47 anni, avesse 'sto po' po' de fisichetto? Il suo segreto? Ha iniziato a prendersi cura del proprio corpo solo dopo i quaranta, invece di perdere ore a fumare sigarette e a chattare su facebook, palestra e via! E bravo l'Antonacci...;) |
Post n°24 pubblicato il 08 Novembre 2010 da cometapallida
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Post n°23 pubblicato il 04 Novembre 2010 da cometapallida
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Post n°22 pubblicato il 02 Novembre 2010 da cometapallida
Qualche giorno fa mi sono ritrovata a seguire un'intervista di Barbara D'Urso ad una donna. La protagonista è una signora sui 45/50 anni che per motivi di privacy ha preferito mostrarsi con parrucca ed occhiali scuri. L'argomento trattato, delicato, la violenza perpetrata da un suo caro vecchio amico... almeno, così lo ha definito prima di rendersi conto che in realtà è diventato il suo carnefice. La donna, dopo essersi separata dal marito, racconta della vicinanza dell'amico, quasi un fratello dice, che l'ha sostenuta nei momenti difficili che seguono la fine di un matrimonio. Fino a che, lei conosce un uomo, una nuova figura con cui magari riprovare a vivere quelle emozioni che pensava di non sentire più. A questa conoscenza segue la confidenza, come è normale, all'amico. E qui, le cose cambiano. L'amico si trasforma in un essere violento che prima la picchia e poi abusa di lei, accusandola di non avere capito in tutti quegli anni che lui la amava. La donna inizialmente sbigottita oltre che oltraggiosamente umiliata nel corpo e soprattutto nell'anima, trova il coraggio (sì, perchè molte non lo fanno) di denunciarlo. E il tizio finisce dentro per soli sei mesi....che schifo! Ebbene, la signora, dopo qualche tempo di malattia, torna al lavoro. Non si capisce che mansioni svolga ma è a contatto con colleghe donne e molte di queste l'hanno accolta freddamente. Andando negli spogliatoi, ha trovato il suo armadietto macchiato di insulti molto pesanti nei suoi confronti. L'hanno accusata di avere incoraggiato il violentatore.... Ecco..anche questo è il meraviglioso mondo femminile.. ..da cui mi dissocio.
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