scalzaVestiti di umana gioia. Cammina a piedi nudi su pavimenti freddi e segui con il dito le gocce di pioggia che scivolano sul vetro.Canta, inventa parole, rendile melodia. Trasforma i tuoi pensieri in liberatori passi di danza, muoviti nell’aria come un filo colorato, vola senza meta. La pace non esiste, la fantasia di stabilità è sorella del mito della felicità.Le nostre unghie affondano in pensieri di insoddisfazione e attesa. Aggrappati ad una forza che è costruzione, la finzione segna i sorrisi. Sarò silenziosa, non hai mai sentito i miei piedi nudi entrare ed uscire, così come non li senti ora mentre danzano, mentre aspettano.Il mio problema sono i tuoi occhi.In un mondo che ho cercato di arredare lasciando fuori la banalità ora provo il più banale dei sentimenti. Ma è un problema di profondità.E attenderò cantando, e se non arriverà mai avrò regalato della gioia alle mie pareti, avrò riempito queste stanze di sole e sarò un po’ più colorata anche io. Guarda fuori da quella finestra e immagina che in ogni parte del mondo tu possa avere qualcosa di importante da fare.Rendi possibile tutto ciò che pensi. Prenditi cura di questo pensiero costante, coprilo con della terra fresca ed innaffialo di ore liete, risate e quelle meravigliose banalità di cui non ci si dovrebbe mai privare. Immagina se le case non avessero tetti. Se la forza di gravità si potesse spegnere con un interruttore. Se si potessero adottare le nuvole.Una mattina svegliamoci insieme, mentre tutti ancora dormono, mentre il sole è ancora nascosto. Svegliamoci e in silenzio diamo a tutto un altro nome.Il mondo si sveglierà e tutto sarà diverso, nulla sarà più monotono ed uguale a se stesso. Perchè è questo che uccide. Sono qui, infilo coralli nel vento e costruisco pesanti collane di ghiaccio. Il calore del mio corpo le scioglierà al momento giusto. Una mano su un petto affannato.I suoni dell’attesa cambiano spesso ma mantengono lo stesso costante ritmo. Mi vesto di umana gioia. Cammino a piedi nudi su pavimenti freddi e seguo con il dito le gocce di pioggia che scivolano sul vetro.Canto, invento parole, le rendo melodia. Trasformo i miei pensieri in liberatori passi di danza, mi muovo nell’aria come un filo colorato, volo senza meta.
scalza
scalzaVestiti di umana gioia. Cammina a piedi nudi su pavimenti freddi e segui con il dito le gocce di pioggia che scivolano sul vetro.Canta, inventa parole, rendile melodia. Trasforma i tuoi pensieri in liberatori passi di danza, muoviti nell’aria come un filo colorato, vola senza meta. La pace non esiste, la fantasia di stabilità è sorella del mito della felicità.Le nostre unghie affondano in pensieri di insoddisfazione e attesa. Aggrappati ad una forza che è costruzione, la finzione segna i sorrisi. Sarò silenziosa, non hai mai sentito i miei piedi nudi entrare ed uscire, così come non li senti ora mentre danzano, mentre aspettano.Il mio problema sono i tuoi occhi.In un mondo che ho cercato di arredare lasciando fuori la banalità ora provo il più banale dei sentimenti. Ma è un problema di profondità.E attenderò cantando, e se non arriverà mai avrò regalato della gioia alle mie pareti, avrò riempito queste stanze di sole e sarò un po’ più colorata anche io. Guarda fuori da quella finestra e immagina che in ogni parte del mondo tu possa avere qualcosa di importante da fare.Rendi possibile tutto ciò che pensi. Prenditi cura di questo pensiero costante, coprilo con della terra fresca ed innaffialo di ore liete, risate e quelle meravigliose banalità di cui non ci si dovrebbe mai privare. Immagina se le case non avessero tetti. Se la forza di gravità si potesse spegnere con un interruttore. Se si potessero adottare le nuvole.Una mattina svegliamoci insieme, mentre tutti ancora dormono, mentre il sole è ancora nascosto. Svegliamoci e in silenzio diamo a tutto un altro nome.Il mondo si sveglierà e tutto sarà diverso, nulla sarà più monotono ed uguale a se stesso. Perchè è questo che uccide. Sono qui, infilo coralli nel vento e costruisco pesanti collane di ghiaccio. Il calore del mio corpo le scioglierà al momento giusto. Una mano su un petto affannato.I suoni dell’attesa cambiano spesso ma mantengono lo stesso costante ritmo. Mi vesto di umana gioia. Cammino a piedi nudi su pavimenti freddi e seguo con il dito le gocce di pioggia che scivolano sul vetro.Canto, invento parole, le rendo melodia. Trasformo i miei pensieri in liberatori passi di danza, mi muovo nell’aria come un filo colorato, volo senza meta.
