Dirigenti Scolastici

Dirigenti scolastici, “la storia infinita”


Rete Scuole: “necessario individuare errori e responsabilità”La storia infinita, ovvero il concorso per dirigenti in Lombardia. Piccola cronistoria: luglio 2011, bando concorsuale a 2.836 posti di dirigente delle scuole statali, da effettuarsi su base regionale. Ottobre 2011 avvio della procedure per il concorso per dirigenti scolastici. Lunga polemica dei quiz per la preselezione, con domande sbagliate (circa 1000 su 5000) che il Miur ha dovuto cancellare in fretta e furia, salvando la prova senza impedire una coda di ricorsi che hanno portato alla ammissione con riserva di vari candidati. Le buste irregolariLuglio 2012. Il Tar Lombardia annulla le prove concorsuali per la presunta irregolarità delle buste contenenti i nomi dei candidati, decisione che provoca la naturale reazione di 404 candidati già inclusi in una graduatoria, anche se pubblicata con deplorevole ritardo. La vicenda passa nella competenza del Consiglio di Stato che concede la sospensiva e poi a distanza di due mesi se la rimangia, con la conseguenza che salta l’affidamento degli incarichi prevista per il primo settembre 2012. L’astratta possibilitàComincia da lì la lunghissima trafila delle udienze presso il Consiglio di Stato, spesso annunciate e altrettanto spesso rinviate. Luglio 2013, la sentenza n. 3747 del Consiglio di Stato affossa il concorso sulla base dell’affermazione della ‘astratta’ possibilità che potesse essere stato leso il principio dell’anonimato. La seconda correzioneNovembre 2013. Alla ripresa autunnale il MIUR avoca a sé la responsabilità del riavvio della procedura a partire dal rimbustamento delle prove scritte - ripetuto due volte perché non fatto con tutti i crismi - ed alla ricorrezione di tutti gli elaborati. Nomina di una nuova commissione e ricorrezione a tempi record. Ben 96 candidati, già precedentemente valutati idonei alla funzione e collocati in posizioni più che egregie all'interno della graduatoria annullata, con la seconda correzione non hanno superato la nuova correzione.Dicembre 2013 . ripartono gli esami orali per coloro che sono stati ritenuti idonei dopo la seconda correzione. Partono altri ricorsi da parte di chi si è visto prima vincitore e poi escluso dalla seconda mance di correzioni. Il Miur blocca tuttoPassiamo quindi a marzo 2014: nuova graduatoria vincitori del concorso. I neo-presidivengono convocati venerdì 7 marzo nell’Ufficio  scolastico regionale per la firma del contratto e l’assegnazione della istituto da dirigere. La scelta da parte del Direttore generale De Santis è di far prendere servizio immediato ai neo-presidi nelle loro sedi. Il MIUR blocca tutto: a causa di un 'effetto “domino”, infatti, 40 mila alunni rischiavano un cambio in corsa di docenti qualora i neo dirigenti avessero lasciato le loro classi per entrare in presidenza. Tutto questo non accadrà: i 355 presidi prenderanno servizio il prossimo 30 giugno e cominceranno a breve la formazione obbligatoria, tirocinio compreso. Nel frattempo rimarranno in cattedra fino alla fine dell'anno scolastico, con garanzia giuridica della loro presenza anche nel corso gli esami di maturità. Imperdonabili leggerezzePer Rete Scuola si tratta di “uno stop and go continuo, sulla pelle del personale della scuola! Una storia infinita ! In poche parole vi sono state da parte dell’Amministrazione errori e leggerezze che non si possono scusare. Lo stesso MIUR ritiene che l'USR della Lombardia abbia sbagliato a chiamare tutti i vincitori per stipulare i contratti e assegnare le sedi con presa del servizio immediata, visto che  comunque la legge (legge 128/2013) prevedeva “…la nomina in corso d'anno, ove possibile, dei vincitori di concorso, nel limite delle assunzioni già autorizzate…” e quindi non obbligaval'Amministrazione a procedere alle nomine; visto che la presa di servizio da parte dei neo dirigenti in questo momento dell'anno scolastico avrebbe determinato gravi problemi e disfunzioni e continua a sussistere il divieto di spostamento dei docenti decorso il ventesimo giorno dall'inizio delle lezioni”. Il tragico gioco dell’oca“Siamo veramente arrivati all'ultima casella di questo tragico gioco dell’oca a cui è stato ridotto il concorso a dirigente scolastico della Lombardia? Noi pensiamo di no, sarà necessario individuare errori e responsabilità da parte dell’amministrazione regionale e centrale che ha fatto diventare il procedimento concorsuale come una dolorosavia crucis. Non avremmo davvero mai creduto di poter assistere a quanto accaduto oggi in Lombardia. Non è possibile che accadano cose simili in Italia, nella scuola. Non dimentichiamoci che questa vicenda ha coinvolto anche un centinaio di docenti che hanno effettuato tutte le prove concorsuali per poi ritrovarsi escluse senza colpe proprie”. L’assunzione di responsabilità“Così come per la vicenda delle buste trasparenti, ora ci saranno i soliti rimpalli tra coloro che hanno agito con tanta superficialità, ma vorremmo, per una volta, che le responsabilità fossero individuate con le conseguenze del caso. Chi lavora ogni giorno a scuola, da dirigente e da docente, è solito prendersi le proprie responsabilità e quando sbaglia paga, anche in prima persona” conclude rete Scuole.Fonte Crem@ on line