Dirigenti Scolastici

Annullato il concorso per D.S., Giachi al ministro Giannini: “Le colpe sono di altri, ma ricadono sempre sui soliti”


Una lettera alla ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini Giannini sulla vicenda sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il concorso per dirigenti scolastici. A scriverla l’assessora all’educazione Cristina Giachi(foto). «È cosa nota, oramai – si legge nelle lettera – la vicenda che interessa i 112 dirigenti toscani selezionati con l’ultimo concorso, oggetto di numerosi ricorsi da parte degli esclusi e, alla fine di un lungo iter, gravato da una pronuncia con la quale il Consiglio di Stato non ha posto dubbi sull’operato della commissione, sulla sua imparzialità, sulla sua serietà. Nessuno è stato favorito, nessuno è stato raccomandato. L’unico rilievo fatto riguarda la procedura con cui è stato sostituito il presidente di commissione che si dimetteva alla fine di marzo». «È lo stesso Consiglio di Stato – sottolinea l’assessora Giachi – a riconoscere che il sostituto ha i titoli per ricoprire tale incarico; rileva soltanto che, prima della sua nomina, sarebbe stato più diligente, da parte dell’amministrazione, interpellare un numero più ampio di professionisti di “prima istanza”. Se questi professionisti non si fossero trovati allora la nomina sarebbe stata valida. La sentenza dispone la rinnovazione delle operazioni effettuate dopo la nomina del nuovo presidente, vale a dire la ricorrezione di parte degli scritti e nuove prove orali per tutti i candidati. E’ evidente che i 112 dirigenti toscani, attualmente in servizio per effetto del concorso, finiscono per essere le incolpevoli vittime degli errori dell’amministrazione, e parimenti, gli idonei in attesa di nomina vedono compromesse le proprie legittime aspettative». «Ci si appella da più parti al Presidente del Consiglio Matteo Renzi – ha ricordato Cristina Giachi – affinché il Governo possa valutare la possibilità di adottare urgentemente idonei provvedimenti a tutela della posizione di questi dirigenti della scuola toscana, che hanno superato un regolare concorso, lavorano da due anni con un contratto a tempo indeterminato e rischiano ora di perdere il posto di lavoro per un mero errore formale, non riconducibile in alcun modo alla loro responsabilità». «Io scrivo a Lei – ha spiegato l’assessora Giachi – convinta che sia il valore dell’amministrazione scolastica a doversi mostrare in questo frangente. Se vi fu un errore amministrativo di procedura dell’allora dirigente, lo Stato non può lasciarne ricadere le conseguenze su cittadini incolpevoli. Sono in discussione il posto di lavoro e la professionalità di 112 dirigenti, e con loro gli idonei in attesa di nomina, che hanno conquistato con il merito la propria posizione, rispettando le regole del gioco ed affrontando con spirito di servizio e competenza, riconosciuta a livello di comunità professionali, la gestione della complessità delle scuole. Secondo l’assessora Giachi «sono altresì in gioco tutti gli atti riguardanti una popolazione scolastica di oltre 100.000 alunni e 10.000 tra docenti e personale Ata: questi cittadini, insieme ai loro dirigenti, hanno bisogno di risposte concrete da parte della politica locale e nazionale. Credo che non sia inconcepibile un atto che: stabilizzi nel ruolo occupato i 112 dirigenti scolastici già assunti in servizio da quasi due anni; tuteli le legittime aspettative degli idonei, attualmente in attesa di assunzione da graduatoria di merito, divenuta permanente per effetto della legge 128/2013; garantisca la prosecuzione delle prove del concorso per tutti gli altri docenti coinvolti, come prevede la sentenza del Consiglio di Stato». «Sarebbe sbagliato – conclude la lettera – concepire tale atto come sanatoria, si tratta di un provvedimento da porre a salvaguardia del sistema scolastico toscano e a tutela dei soggetti selezionati, si tratta di calibrare gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato in modo da rispettare i diritti delle diverse istanze coinvolte: le scuole e i 135 dirigenti e aspiranti tali. Il concorso ha difatti selezionato soggetti meritevoli lavorando in modo corretto, imparziale e serio. Con loro il Comune di Firenze sta lavorando da due anni costantemente e instancabilmente perché la scuola fiorentina come quella di tutto il Paese continui nel suo compito fondamentale, quello di formare i cittadini che sono gli alunni e di dare il buon esempio ai cittadini che compongono le loro famiglie».   Cellai (FI): “Sostegno all’iniziativa dell’assessore Giachi” “Desidero esprimere il mio apprezzamento e sostegno all’assessore Cristina Giachi per la lettera che ha spedito al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini sulla vicenda della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il concorso per dirigenti scolastici. Non è pensabile che 112 dirigenti scolastici vengano defenestrati per un vizio procedurale del concorso che si è svolto in modo imparziale e corretto. Ci auguriamo che l’azione dell’assessore sortisca l’effetto desiderato, per il bene delle scuole toscane e per scongiurare una palese ingiustizia”.Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa