COMITATO NO FANGHI

Riflessioni sui fanghi


La vicenda dei fanghi di Bagnoli è sicuramente, per certi aspetti, molto positiva. Nel caldo del mese di agosto la tranquillità delle giornate al mare e delle serate al pattinodromo è stata interrotta da un inaspettato risveglio delle coscienze dei Piombinesi. Ci voleva un pasticcio come questo per risvegliare l'attenzione dei cittadini sull'attività dell'Amministrazione Comunale, da sempre abituata a ricevere il mandato elettorale a grande maggioranza e a governare poi senza alcuna opposizione. E'prassi ormai consolidata delle Pubbliche Amministrazioni bandire concorsi e gare nei periodi di ferie e così anche questo inaudito accordo tra ministri e sindaci doveva passare inosservato. Ma le notizie sull'accordo sono state così disarmanti e offensive dell'umana intelligenza, che l'effetto è stato quello di mobilitare molti Piombinesi, tra cui il sottoscritto non avvezzo ad interventi pubblici. Ci saremmo aspettati allora un ripensamento da parte della maggioranza, ma no! E' invece cominciata una campagna volta a dimostrare come sia conservatore, oltre che sguaiato, chi si oppone all'arrivo dei fanghi da Bagnoli. Ma cosa c'è di diverso rispetto alla lotta alla TAV o all'individuazione dei siti di stoccaggio nucleare in Basilicata? Invece di ascoltare i validi motivi di chi si oppone ai fanghi, l'Amministrazione Comunale usa la propria capacità politica e organizzativa per giustificare e sostenere ciò che è insostenibile, per arruolare alleati tra chi non può tirarsi indietro. A quale titolo (tecnico, scientifico, politico, clientelare) i gestori delle attività balneari parlano in favore dell'accordo con Bagnoli? Il Sindaco ha assicurato che i fanghi di Bagnoli non sono pericolosi. Io non credo che lo pensi veramente: abbia il coraggio, per il bene di Piombino, di tornare indietro sulle scelte già compiute. Alessandro Pallini