COMITATO NO FANGHI

Bagnoli chiama Piombino


Bagnoli chiama Piombino e intanto accelera i lavori  Scritto da Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli    domenica 12 agosto 2007 Venerdì 24 agosto Gianni Anselmi, sindaco di Piombino, chiederà al Consiglio comunale il mandato per firmare l´accordo di programma per riempire le nuove banchine del porto toscano con due milioni di metri cubi di materiale proveniente da Bagnoli: 1.3 milioni di fanghi della colmata a mare di Coroglio e altri 700 mila di sedimenti. A quel punto, se otterrà il via libera potrà firmare al ministero dell´Ambiente, assieme a Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli, Autorità portuali campana e toscana un accordo di programma che prevede il completamento della bonifica di Bagnoli con l´eliminazione della "colmata" ex Italsider e il recupero di spiaggia e mare.  Sul piatto dell´accordo ci sono cospicui finanziamenti per Piombino: 274 milioni, complessivamente, per completare 64 ettari di nuove banchine, costruire una strada diretta di collegamento tra il porto e la statale tirrenica, realizzare un impianto per il trattamento dei rifiuti industriali e bonificare un´area di 35 ettari, una discarica del gruppo Lucchini.Secondo Anselmi, che in questi giorni sta incontrando i cittadini, compreso un comitato promotore di un referendum consultivo previsto dallo Statuto comunale, «a Piombino non arriveranno sedimenti pericolosi da Bagnoli». «Non arriverà nulla - spiega il sindaco - che il ministero certifica come pericoloso. Noi tratteremo solo i 230 mila metri cubi pericolosi che verranno dall´escavo del nostro stesso porto e, comunque, in una seconda fase. Da Bagnoli attendiamo 760 mila metri cubi di sedimenti non pericolosi che andranno subito in vasca, sedimenti che saranno accompagnati in partenza da certificazioni dell´Arpa Campania e in arrivo da altrettanti documenti dell´Arpa Toscana. A seguire arriveranno 1.3 milioni di metri cubi della colmata di Bagnoli. Duecentomila andranno subito in vasca, altri duecentomila sotto la bretella della statale "398" e i restanti novecentomila saranno trattati da un impianto nuovo che sarà allestito sul porto». Un accordo di programma, benedetto dal ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che divide Piombino. Favorevole la Cgil toscana, che punta sui piani di sviluppo ma anche sugli aspetti delle bonifiche dei due siti. Più preoccupata la cittadinanza per l´arrivo del materiale ex Italsider al punto che è stato costituito un comitato per il referendum sostenuto da Legambiente. Un´interrogazione la annunciano i consiglieri regionali di Rifondazione e un´altra è in arrivo dal parlamentare emiliano Lanfranco Turci, della Rosa nel pugno, legato politicamente all´ex sindaco di Piombino Paolo Benesperi.A Bagnoli, intanto, il nuovo Consiglio di amministrazione, guidato dal professore Rocco Papa ma asciugato da undici a cinque componenti con la "promozione" di Mario Hubler a direttore generale, sta intensificando il ritmo nei cantieri già aperti nei mesi scorsi: la "porta" della nuova cittadella, il parco dello sport disegnato sotto il costone di Coroglio, il centro benessere nei pressi di via Diocleziano, l´acquario per le tartarughe e il centro per gli studi televisivi. Mentre nell´area ex Eternit prosegue la "confezione" dei sacchi bianchi da portare in una discarica specializzata nel basso Lazio.Nei giorni scorsi, inoltre, è stato presentato a Palazzo San Giacomo il progetto preliminare per il parco urbano (160 ettari, investimento di 150 milioni) con la previsione di apertura al pubblico del primo lotto entro il 2009. Bagnoli chiama Piombino e accelera i lavori. Nell´attesa che si definiscano le procedure per i lotti da edificare (case, alberghi) e per la realizzazione del porto turistico.