COMITATO NO FANGHI

Salta la commissione che deve decidere sul referendum


Ancora un rinvio nella vicenda dei rifiuti di Bagnoli. Questa volta lo stop è burocratico e riguarda la commissione tecnica incaricata di valutare la richiesta di referendum da parte del comitato No Fanghi. Il rappresentante nominato dal comitato Paolo Benesperi ha infatti ravvisato un errore nella delibera che indiceva la riunione della commissione, perché parlava di referendum sull’accordo di programma Comune – Regione – Ministeri, mentre il referendum per il quale il comitato ha raccolto le firme e avanzato la richiesta non sull’accordo ma sull’arrivo dei fanghi. Benesperi ha sollevato la questione procedurale e la commissione ha ravvisato che fosse necessario rifare la delibera che istituisce la commissione e che indice la riunione.   «Bisogna ricominciare tutto daccapo - spiega Paolo Benesperi La verità è che ora la giunta deve fare una nuova delibera per nominare una nuova commissione. Praticamente è stato tutto azzerato per gli errori che ha fatto la giunta comunale». «E’ stato un incontro interlocutorio – afferma l’altro consulente tecnico, l’avvocato Renzo Grassi, nominato dal Comune – ci siamo aggiornati a breve, anche perché entro il 31 la commissione deve dare il proprio giudizio, che ricordiamolo è tecnico e non politico, sull’ammissibilità o meno del referendum».