COMITATO NO FANGHI

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Paolo Profeti del Comitato No Fanghi ricorda quanto affermato dal presidente dell’Autorità portuale di Napoli Francesco Nerli nel corso della commissione di vigilanza su Bagnoli Futura: «Saranno 44 milioni d’euro, quelli che si spenderanno in più per trasferire la colmata da Bagnoli a Piombino – spiega Profeti - per risparmiare soli cinque mesi di tempo. È quanto affermato il presidente dell’autorità portuale di Napoli Francesco Nerli nel corso della commissione di vigilanza su Bagnoli Futura: “Se l’accordo si firma entro Ottobre, si risparmiano cinque mesi” Quarantaquattro milioni in più per cinque mesi in meno. Infatti, si ricorda nel corso dell’audizione che il trasporto a Piombino costerà sessantadue milioni d’euro, rispetto ai diciotto previsti dal progetto presentato dall’autorità portuale di Napoli per mettere questi materiali nella darsena di levante». La tempistica era il motore di quest’operazione, ricorda l’esponente del comitato e in effetti il ministero dell’Ambiente aveva addotto come motivazione dal cambio di rotta dal porto di Napoli a Piombino, i tempi più brevi. Profeti riporta anche il commenta di Mimmo Calmieri capogruppo del Nuovo Psi napoletano: “Se l’obiettivo era una riduzione dei tempi per la riconversione dell’area non possiamo che registrare un clamoroso fallimento di impostazione strategica del Ministero dell’Ambiente”. Tutto questo secondo Paolo profeti «getta una luce inquietante su questa vicenda e, considerando che si sta utilizzando denaro pubblico, si deve chiarire quali ragioni ci sono per sperperare 44 milioni di euro. Non si può certo sostenere che una tale spesa è giustificata dall’impossibilità di attendere cinque mesi, quando a Bagnoli si sono sprecati 14 anni senza bonificare alcunché spendendo ben 90 miliardi di lire per ettaro.