AMICI DELLA COMITIVA

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UN ASTIGIANO A ROMA Per gli antichi, Roma era Caput Mundi: sopra ad ogni cosa. Una città dalla quale si governava un impero che non avrebbe conosciuto rivali per estensione e grandiosità. Una perfetta architettura di strade e di vie che intrecciano tra loro monumenti e fontane, piazze e palazzi, obelischi, chiese. Una città che guarda il resto del mondo dall'alto; altera, edonistica, sicura di sè e della propria potenza. Una potenza così grande che un giorno l'avrebbe piegata, accartociata mostrandola ai posteri per quella che è. Una città dallo sviluppo urbanistico meraviglioso, così grande che persino i monumenti sembrano minuti di fronte alla grandezza delle piazze dove sono stati collocati. Eppure, nonostante la Roma antica, che è e resterà eterna, proprio come i suoi imperatori avrebbero voluto che fosse, c'è un altra Roma che vive nel cuore di Roma. Venditti ha provato a spiegarcelo, ma senza vederlo, quel cuore di Roma, è davvero difficile renderne l'idea. E' una parte di Roma fatta di gente, di persone che amano Roma e glielo leggi negli occhi. Che vivono Roma anzi che permettono a Roma di vivere e di essere la città che è diventata. E c'è pure una Roma che gli antichi romani non hanno mai visto: ed è Roma di notte illuminata dalle luci elettriche. Perchè Roma di notte, vista dal centro di Roma è una bolla di luce; soltanto un riflesso di luci nel cielo ma così forte che arriva a celare le stelle. E la cosa che pensi, guardando le strade di notte, la gente, le auto che sfrecciano su strade con nomi importanti, è che Roma non dorme. Mai. E la potenza di Roma oggi è proprio questa: rimanere sveglia e vigile anche quando il resto del mondo si assopisce, perchè a Roma il sole non serve. Roma brilla di luce propria. Anche di notte.E se qualcuno non crede a quello che scrivo è perchè non osserva le cose. E osservare Roma soltanto quello che è stata, credetemi, è davvero limitante. Per voi e per lei.Ad majora !!Riccardo Forte