I compañeros

MERCOLEDI' 8 AGOSTO


Ciao a tutti.. sono Cristian... è giunto il momento di pubblicare sul blog il resto del nostro diario... scritto durante il magnifico viaggio di questa estate che ci ha dato emozioni indescrivibili... spero che anche a voi leggendo queste pagine venga la voglia di prendere la macchina e partire... per vivere un viaggio che non scorderete mai... In cui si racconta la partenza da Parigi alla volta della visita alla Reggia di Versailles che, per via di un improvviso acquazzone della lunga fila ai cancelli è stata rimandanta in la nel tempo, anche il Re Sole oggi sembra che se ne sia andato… a farla da padrone ora solamente il Re Acqua!! Ripartenza duque verso nord alla ricerca di stabilità atmosferica e giunti al paesino semi-sconosciuto (ma molto bello!!) di Lyons-la-Fôret hanno smontato baracca e burattini facendo il solito salotto. Hanno approfittato del bel tempo anche per far asciugare tenda e telo e per mangiare qualcosa in scatola. Si narra anche il primo incontro con un animale selvatico, tanto atteso e subito sottolineato dall’entusiasmo dei treMagi. Raggiunta poi la prima costa oceanica e, costeggiandola per circa venti chilometri, sono giunti al punto più spettacolare, quello di Etretat, dove si sono fermati una buona ora e mezzo. Dopo aver ammirato il paesaggio e fatto qualche foto e video sono ripartiti verso il borgo di Honfleur oltrepassando lo splendido “Ponte della Normandia”. Qui hanno fatto conoscenza con un signore olandese e hanno parlato in diverse lingue per una buona ora. Finita la visita era ora di ripartire alla ricerca del posto in cui dormire. Intanto si era fatto tardi e il posto trovato non era il massimo della vita!Fabio H.00.10 Mercoledì …fuori piove; quanto è bello salutarla sentendo il rumore dell’acqua produrre armoniose melodie contro il riparo della nostra tenda… andremo a dormire sognandola, sentendone la sua presenza, toccando il suo profumo… perché lei è così… non si concede al primo arrivato… bisogna prima AMARLA, amarla con gli occhi e vederla col cuore… perché una cosa quando ti entra dentro è difficile non portarla per sempre con te! Per tutto quello che ci hai donato, grazie… da tre ragazzi che, di fronte al tuo solenne cospetto, rappresentiano solo punti minuscoli più o meno insignificanti in questo Universo di Bellezza!!!…andiamo a dormire dai… in qualche modo ti rivedremo PARIS!!!Entrati in tenda intoniamo il coro alpino: “Sentivo l’acqua giù per le spalle, sentivo i sassi a roo-otolaaar” e ancora dei Nomadi: “…e buonanotte ai sognatori, sognatori di questa vita… e buonanotte ai perdenti perché vincano una partita… e buonanotte ai pescatori e alle loro lampare a chi cammina per il mondo sempre avanti come il mare!!”.16 Giordano Sveglia alle 07.20 sotto un nubifragio e con la tenda allagata… stanotte litri di umidità sono filtrati nelle nostre povere ossa. Per quanto riguarda la tenda tra le due camere, nella notte circa due dita di acqua sono riuscite a trasbordare. Smontato la tenda con non poche difficoltà dovute alla pioggia che ci ha rallentato nei movimenti. Doccia veloce e bella calda (Fab e Gio), dopo averci “bevuto” tanto freddo. Ci saranno circa 15°C (forse meno) visto che dalla bocca esce il “fumo”. Aggiornamento al blog nell’Internet.Point per il resto del mondo che ci sta seguendo e partenza verso Versailles sotto un rovinoso temporale. Il meteo dice che sulla Normandia, per i prossimi giorni, splenderà il sole: incrociamo le dita!Appena lasciata la capitale, il Cd ha intonato l’Inno di Mameli, cantato dai Compañeros a sguarciagola per le vie col finestrino abbassato!! Sono gli ultimi minuti in questa favolosa città che ci lascerà un segno indelebile nelle nostre menti dementi. Au revoir, Paris!Dopo una ventina di minuti arriviamo alla Reggia di Versailles. Un bel panino e marmellata nei parcheggi e ci avviamo verso la biglietteria.Ha appena ricominciato a piovere, dopo che per un’oretta aveva preso una pausa, piove di brutto e nel vedere, non una ma ben due code chilometriche abbiamo deciso di fare CIAO al Re a ai giullari di corte e siamo partiti alla volta di Lyons-la-Fôret, piccolo borgo considerato uno dei più belli di Francia. Dopo averlo visitato dobbiamo dire che se è rivelato un posto unico (almeno fin ora) dove la tranquillità la fa da padrone. Il centro cittadino è un gioiello autentico con le tipiche case a graticcio (quelle con le travi in legno disposte a X e i tetti spioventi). Fermati in un parchetto circondato da coloratissimi fiori e riempiti lo stomaco con fagioli verdi e funghetti champignon il tutto innaffiato da un paio di birracce. Ma la sorpresa è stata che la bevanda che più di tutte ci ha fatto passare la sete sono stati quei dannatissimi funghetti maledetti, letteralemente inzuppati di acqua e conservanti (vedi filmato). In cielo si sente il rombo di un aereo, infatti eccone uno di quelli vecchio stampo, sembra quasi uno della Seconda Guerra Mondiale, mah, magari cerca ancora qualche ponte da bombardare.Abbiamo fatto due lanci al pallone intanto che la tenda e i poncho stesi sul prato si asciugavano. Spesa alla Coop del paese e partenza verso la Costa di Alabastro, prima però due strombolate17 nel boschetto.Il paesaggio comincia a variare, prati infiniti, mucche e balle di fieno punteggiano questa landa. Finalmente il segnale “Pericolo attraversamento animali selvatici” non è più un’utopia, visto che un capriolo ci ha attraversato la strada a capriole (la battuta fa schifo, ma il capriolo l’abbiamo visto davvero!).Il co-pilota Clare si è addormentato e la bastarda del navigatore ci ha fatto attraversare la città di Rouen. Ma si può??! Cristian Dopo esser giunti a destinazione abbiamo incontrato una signora la quale ci ha informati che nelle vicinanze c’era un posto meraviglioso a picco sul mare… abbiamo deciso di seguire il suo consiglio francese… ora possiamo dire che ne è valsa veramente la pena!!! Il posto era stupendo e l’oceano davanti a noi… immenso, poderoso, monumentale… la piccola cittadina, il bel tempo e le scogliere facevano da cornice a questo posto a dir poco fantastico!!! Abbiamo passato qui circa un paio di ore, facendo una breve passeggiata sulla costa…