I compañeros

Buone nuove...


...solo buone notizie!!!
BALENE: GIAPPONE CEDE, NIENTE CACCIA A MEGATTERE(AGI/AFP) - Sydney, 21 dic. - Primo parziale successo per gli ambientalisti. Sull'onda delle pressioni internazionali, il governo giapponese ha annunciato che ha deciso di sospendere la cattura delle balene megattere, che avrebbe ripreso quest'anno per la prima volta dopo la moratoria imposta nel 1963. L'annuncio e' stato dato dal ministro portavoce del governo, Nobutaka Machimura, il quale pero' ha confermato che rimane inalterata la cosiddetta campagna "scientifica" per la cattura degli altri cetacei. Il capo della sezione Australia-Pacifico di Greenpeace, Steve Shallhorn, ha accolto con sollievo la notizia, ma ha annunciato che l'organizzazione ambientalista non cessera' la pressione su Tokyo perche' abbandoni l'intero programma di caccia. Il programma, iniziato lo scorso novembre, si proponeva di cacciare quest'anno 935 balenottere dal rostro, 50 balenottere azzurre e, per la prima volta in 40 anni, 50 megattere. Ma la campagna e' da settimane al centro di una violenta controversia. Alla vigilia di quella che si preannuncia come la peggiore mattanza degli ultimi 20 anni, il governo australiano ha inviato navi e aerei militari, capitanate dalla 'Oceanic Viking', a vigilare tra i ghiacci dell'Antartico. Non solo. Alla vigilia dell'arrivo nei mari del Sud della flottiglia giapponese, 'tallonata' dagli attivisti di Greenpeace, i ricercatori australiani hanno cominciato il conteggio aereo delle balene: grazie a foto, video, immagini infra-rosse e modelli matematici per ipotizzare una stima del totale delle balenottere che vivono lungo le coste, un team di 10 esperti australiani sta contando le balene presenti nella zona. Contrariamente al precedente esecutivo, guidato dal conservatore John Howard, il nuovo governo laburista australiano ha infatti deciso di schierarsi a fianco dei movimenti ecologisti nella protezione dei cetacei. Del resto, la caccia alle balene mette a rischio la sopravvivenza anche dell'industria australiana del whale-watching, che ha un giro d'affari annuo di 180 milioni di euro: i viaggi turistici offrono la possibilita' di osservare il passaggio delle magattere che, dalle acque gelide dell'Antartide, compiono lunghissime migrazioni in piccoli branchi e partoriscono nelle acque calde della barriera corallina, per poi ridiscendere tra i ghiacci, quando i piccoli sono cresciuti. Machimura ha riconosciuto come giapponesi e australiani abbiano un differente approccio culturale al problema. L'unico Paese al mondo che consente la pesca commerciale dei cetacei e' la Norvegia. Ma Giappone e Islanda cacciano piu' di 2.000 balene all'anno con fini "scientifici", il pretesto con il quale, secondo le organizzazioni ecologiste, nascondono la cattura commerciale. A febbraio di quest'anno, l'organizzazione ecologista Greenpeace ha reso noto che, tra il 1987 e il 2006, il Giappone ha cacciato almeno 7.650 balene "con il pretesto scientifico" . Non solo: gli ambientalisti di Humane Society International hanno rivelato che delle 505 belenottere dal rostro catturate nell'Antartide l'anno scorso, 262 erano femmine incinte. Ecco, dunque, il perche' della rabbia degli ecologisti. Non solo. Il fatto che i giapponesi avessero annunciato la decisione di catturare quest'anno anche la specie protetta della balena megattera aveva scatenato un vero e propri putiferio. La balene megattera e' un cetaceo di 40 tonnellate di peso che puo' arrivare a misurare 20 metri, con un corpo allungato ma piu' robusto rispetto agli altri balenotteridi. La specie e' una delle piu' amate dai turisti. Per il loro carattere socievole le megattere, infatti, sono facilmente avvicinabili; hanno inoltre una caratteristica unica: il canto che si puo' udire anche a chilometri di distanza. (AGI)Fabio