MACINIAMO CHILOMETRI

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27 aprile 2007: la dichiarazione del Prefetto, Serra riportata dalle notizia ANSA consente di affrontare un argomento che interessa tutta Italia.Forse non tutti hanno capito che siamo di fronte a una burla. La burla è quella dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che di nazionale ha ben poco. Tutte le tifoserie si lamentano - e a ragione - delle disparità di trattamento che si stanno verificando in tutta Italia. Questo perché i media sono riusciti a far passare per vero un equivoco colossale: che quanto dice l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sia legge.Così non è. La legge Amato ha avuto due fasi. La prima fase, di gestazione, è stata rappresentata dal noto Decreto Amato, con efficacia limitata a 60 giorni.Nei vari passaggi parlamentari, venne tirata fuori al Senato una modifica, l'art. 2 bis, che puniva le "manifestazioni esteriori", vale a dire puniva tutte le manifestazioni di qualsiasi tipo (striscioni, cori e via dicendo) che fossero in qualsiasi modo legate al movimento ultras. Questa modifica, ovviamente non costituzionale, è stata eliminata con la conversione in legge del decreto Amato, che punisce solo (come peraltro era anche prima) gli striscioni di carattere intimidatorio e violento. Tuttavia, non appena si ebbe notizia della modifica di cui ho detto in precedenza, l'Osservatorio Nazionala sulle Manifestazioni Sportive ha tirato fuori una specie di regolamento che disciplina l'ingresso del "materiale da tifo" introducibile negli stadi che si basa proprio su quella modifica poi eliminata con la conversione in legge. Inutile dire che, dopo la sua eliminazione, l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive NON ha modificato quanto in precedenza deciso. Questa disposizione NON è una legge, ma una disposizione che le varie Questure del luogo debbono fare rispettare.Qui nasce il problema perché per ragioni di ordine pubblico, ogni questura si regola come vuole. Accade quindi a Venezia che il Prefetto locale dia disposizioni ai propri uomini di essere rigorosissimi, ed ecco lì che vengono sequestrate persino le magliette. Accade che a Roma si giochi il derby, e che quindi un Prefetto, Serra accusato da radio, stampa ed internet di essere un distruttore del tifo organizzato (basta conoscere il numero dei diffidati a Roma e il progetto de "La mia Sud" del Prefetto per capire quanto possa essere apprezzato dalla tifoseria organizzata) faccia marcia indietro e dica a poliziotti, carabinieri e finanzieri di "chiudere un occhio", quando con l'altro occhio stronca ogni forma di civile ed ironico dissenso: "Se non ci sono elementi di reato o frasi offensive, e' giusto che gli striscioni ci siano", queste le parole del Prefetto. Chiedo allora, allo stesso Prefetto che rifiuta alle Iene ogni commento sulla rapina consumata ai danni della signora inglese, quale elemento di reato o quale frase offensiva si celi dietro lo striscione "A noi ce s'è rotto er fax", che è valso tre anni di diffida con triplice obbligo di firma per un tifoso della Roma e che è stato riportato da tutti i quotidiani come nota ironica ad un eccessivo rigore delle forze dell'ordine nell'applicazione delle disposizioni dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Il problema è che il Prefetto, Serra cerca con questa boutade di mostrare un lato filo-tifoso che - per le cose che non hanno risalto pubblico - non mostra affatto di avere, giacché doversamente dovrebbe chiamare il Questore di Roma e dirgli: "Davvero hai fatto una diffida per quello striscione? Revocala subito!". I tifosi della Roma NON dimenticano che è lui che ci ha fatto giocare di lunedì Fiorentina/Roma quando è da sempre che andiamo in 15000 a Firenze, è lui che ci ha fatto giocare un Roma/Napoli di Coppa Italia infrasettimanale a porte chiuse ed è sempre lui che vuole fare la Sud a spicchi per distruggere ogni forma di tifo organizzato. Fosse per me gli striscioni "simpatici" ad uso e consumo di Sky se li facesse da solo.( GRAZIE A LORENZO WEBMASTER WWW.ASROMAULTRAS.IT)FIRMA LA PETIZIONE CONTRO LA DIFFIDA PER LO STRISCIONE